2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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martedì 2 marzo 2010

Verso una sana laicità ...



di Leonardo Mandunzio

...Primo passo compiuto dall'organismo giudiziario della UE nella direzione del rispetto dell'identità religiosa-culturale di uno Stato membro.
Infatti, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto oggi il ricorso presentato dal Governo italiano avverso la sentenza del 3 novembre 2009 emanata dai togati di Strasburgo: Caso - Lautsi v. Italy (application no. 30814/06) che imponeva di togliere la croce dalle aule, riaprendo di fatto l'importante questione della "laicità", tema che segnerà sempre di più il rapporto tra cittadini e Stato e tra Nazione e organismi sovranazionali!.
Il ricorso sara discusso innanzi alla Grande Camera fra due mesi, la quale al termine della discussione si pronuncerà in merito.

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