2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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sede legale: via G. Mazzini, 10- 71010 Lesina (FG)cattolicieliberali@alice.it

lunedì 28 dicembre 2009

SIAMO AL DELIRIO!!!


di Leonardo Mandunzio

"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero...."
Questo è ciò che garantisce l'art. 21 della nostra Carta Costituzionale.
Ma quello che sta succedendo su facebook travalica i limiti imposti sia dall'art. 21 Cost., che dal codice penale.
Infatti ci sono dei veri e propri gruppi (vedi quelli pro-Tartaglia e quelli pro-Maiolo) che istigano altri cittadini a commettere dei reati puniti dal codice penale italiano: si va dall'ingiuria alla diffamazione per finire all'istigazione all'omicidio!
TUTTO QUESTO E' ASSURDO E NON E' DEGNO DI UN PAESE CHE SI DEFINISCE LIBERALE E DEMOCRATICO!
Chiediamo pubblicamente, che questi gruppi vengano oscurati e auspichiamo che al più presto facebook, così come twitter o altri social network, vengano regolamentati da una disciplina legislativa ad hoc.
Questo sia ben chiaro, non per mettere un bavaglio alla rete, ma per evitare che qualche mente folle possa arrecare danno alla incolumità degli altri cittadini.
LA LIBERTA' IMPLICA IL RISPETTO DEGLI ALTRI, SOPRATTUTTO QUANDO NON LA PENSANO COME NOI!!!
Solidarietà e vicinanza al Santo Padre ed a quanti sono esposti a vili attacchi.

mercoledì 16 dicembre 2009

Perchè la Politica è odio!

Perchè si arriva a questo? Perchè la Politica diventa causa di odio e di violenza? Forse la cosa più grave in tutta questa vicenda non è l'atto compiuto dal Sig. Massimo Tartaglia, per il quale non ci sono assolutamente scusanti, ma le conseguenze di questo gesto. Le dichiarazioni dell' On. Di Pietro dell' Italia dei Valori, secondo le quali il Presidente del Consiglio Dei Ministri è un' istigatore, fanno veramente meditare che quanto accaduto non è da considerarsi un fatto isolato e che c'era da aspettarselo, anzi molto probabilmente non sarà l'ultimo. Il video di Marco Travaglio pubblicato sul blog di Beppe Grillo è di una tale deplorevolezza che è capace di lasciare senza parole chi, come me lo ha visto ed ascoltato. Il giornalista, infatti, parla della libertà di amare o odiare nella propria casa chi si vuole, con una tranquillità senza precedenti e continua affermando che è del tutto normale che si speri che il proprio nemico politico venga chiamato a sè dal Signore. C'è l'assoluto bisogno che qualcuno gli faccia presente che non lo sta facendo nella propria casa ma in un mondo virtuale, capace di raggiungere la mente della gente di tutto il mondo manipolandola a proprio piacimento.
E come si può non parlare dei 50.000 che su facebook hanno scritto in ringraziamento di Massimo Tartaglia per aver attentato alla vita del Premier? Bisognerebbe fermare e censurare tutto ciò che effonde violenza e fomenta odio tra la popolazione, come gli episodi di cui sopra e pensare tutti quanti insieme di contribuire ad avere un dialogo maggiore tra le parti con la tolleranza nei confronti di chi la pensa diversamente. Proviamo tutti a soffermarci sul significato del termine "Politica", ossia quel fenomeno che attraverso determinate condizioni, cerca di risolvere i problemi all'interno di un contesto sociale, in modo da raggiungere il grado di maggior soddisfazione degli interessi della collettività. E' quindi compito di coloro che fanno politica garantire la cosiddettà "pace sociale". Risulta, perciò, impensabile che proprio questi ultimi siano ad alimentare le ostilità e causare indirettamente episodi come quello accaduto in questi giorni al Primo Ministro italiano. L'accettare il potere del popolo è la regola fondamentale della democrazia, con la quale la popolazione affida tramite il voto l'arduo compito di lavorare per la collettività al partito/coalizione vincente e quello di fare una giusta e costruttiva opposizione al partito/coalizione perdente. Il nostro invito è proprio rivolto a quanti sono impegnati in politica a dare vita a dibattiti in cui si discuta, a seconda delle proprie idee di partito, del bene pubblico e non di personalismi che niente hanno a che fare con la vera politica e che non fanno altro che nuocere gli interessi del Paese.
La nostra più sincera solidarietà al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi e auguri di una pronta guarigione e ritorno alle attività.
di Antonio Giuseppe Colella

martedì 1 dicembre 2009

Minareti sì, Minareti no



di Francesco Colafemmina


Quando una nazione sente il bisogno di vietare qualcosa vuol dire che è debole, profondamente debole e destinata a perdere lentamente la propria identità. La decisione della Svizzera di vietare la costruzione di minareti annessi alle tante moschee che sorgono come funghi nel piccolo stato del centro Europa va in questo senso, anzi attesta una certa qual ipocrisia da sempre legata a questa nazione.
Far giungere nella propria nazione centinaia, anzi migliaia di immigrati mussulmani che un giorno
chiederanno legittimamente di poter costruire i propri luoghi di culto, è la vera questione centrale.
Se la gente, magari piuttosto perbenista ed ipocrita, è alla ricerca di manodopera a basso costo, di pizzaioli, muratori, carpentieri, operai, ai quali poter dare senza remore una paga dimezzata rispetto al normale; se i nostri figli hanno bisogno di recuperare qualche grammo di droga o marjuana sperperando i soldi guadagnati dalla propria famiglia "perbene" e facendo proliferare un certo tipo di malavita extracomunitaria. Se qualche onlus o ong per raggranellare qualche contributo statale o europeo ha bisogno di far ricongiungere i poveri operai emigrati mussulmani con le loro famiglie; se accade tutto ciò in Italia come in Svizzera di chi è la colpa? Dei mussulmani che vogliono pregare Allah o degli pseudo-cristiani che ogni giorno cantano inni a Mammona?
Non si tratta di piangerci addosso o di accusare solo noi stessi. Il vero problema è che se c'è un'avanzata dell'islam in Europa la responsabilità non è certo delle masse islamiche, bensì delle autorità europee e dell'ipocrisia onnipervasiva della nostra società (unita a quella di sceicchi e tiranni mediorientali).
Con ciò non credo nemmeno io che sia opportuno e necessario far proliferare le moschee in Italia o consentire l'erezione di alti minareti nel nostro territorio, almeno in nome del principio di reciprocità. Tanto più che noi dobbiamo fare i conti già con tantissime chiese che andrebbero letteralmente demolite, prima di pensare a vietare i minareti delle moschee. Anzi, ci sono chiese che hanno campanili difficilmente distinguibili da minareti... Che dite allora, cominciamo - ironicamente - ad organizzare un referendum per abbatterli?
Nella foto: Grosseto - Chiesa della Santa Famiglia: Campanile o Minareto?

lunedì 23 novembre 2009

Terra di passaggio



di Leonardo Mandunzio

Dopo la scomparsa del compianto don Domenico Lombardi, avvenuta in una triste “pasquetta” del 1991...
NIENTE E' STATO PIU' COME PRIMA tanto che Lesina, da primo paese della Diocesi per attivismo cattolico si affievolito con il passare degli anni.
Quali le cause?
Se consideriamo che per decreto vescovile, la nomina a Parroco dura 9 anni, a Lesina, dal 1991 ad oggi (18 anni), avrebbero dovuto alternarsi solo due sacerdoti svolgenti tali funzioni.
Invece, seppur con funzioni diverse (Parroco, Amministratore parrocchiale e Vice Parroco) si sono avvicendati, compresi gli attuali, ben 21 sacerdoti:
don Amedeo Cristino (3 volte), don Matteo De Meo (3 volte), don Andrea Shamwana Wa Ilunga (2 volte), don Leonardo di Janni (2 volte), don Franco Manzari, don Antonio Soccio, don Dino d’Aloia, don Michele Rendina, don Luigi Palladino, don Girolamo Capita, don Mimmo Niro, don Peppino d’Anello, don Luigi Valente.
Occorre precisare che per lunghi periodi la nostra parrocchia è stata senza vice-parroco e che quindi il disagio è stato ulteriore.
Tutto questo sfacelo solo a Lesina, mentre in altre citta della Diocesi ci sono sacerdoti che svolgono la loro attività pastorale indisturbati da svariati decenni!
Perché questa disparità di trattamento?
-semplice, in qualsiasi campo: pubblico, o ecclesiastico che sia, il ns peso “politico” è ZERO.
I casi sono due:
O chi è investito di una responsabilità pubblica o ecclesiastica dorme, oppure pensa solo a lucrare per sé dimenticandosi dei bisogni e del prestigio dell’intera comunità.
Così facendo Lesina è diventata una terra di passaggio, in cui nessuno più vuole viverci.
Oltre al lavoro, mancano opere di primaria importanza:
Chiesa, Campo Sportivo, strade da asfaltare..
Senza pensare alle pecore che pascolano all'interno del centro abitato (nei pressi di via Tasso, angolo via Oberdan), al centro storico ridotto ad ostello per immigrati clandestini...
Altro che legalità di cui ci si riempie a sproposito la bocca!
-cominciamo a sanzionare i lesinesi che affittano le case agli extracomunitari irregolari, costringendoli a vivere in 10 in un metro quadrato!
-cominciamo a sequestrare le auto di coloro che vanno a 200Km/h sullo stradone che porta allo Stadio!
-cominciamo a mettere i sigilli alle costruzioni abusive che incombono sul demanio
-cominciamo insomma far rispettare le regole.
Gli strumenti ci sono essendo conferiti dalla LEGGE 24 LUGLIO 2008, N. 125 che attribuisce notevoli poteri al Sindaco in tema di sicurezza pubblica
In conclusione, non occorrono sforzi sovraumani per ridare dignità e bellezza ad una comunità abbandonata e disillusa.
Basterebbe ritornare all'antico, tempi in cui il Curato, il Sindaco ed il Maresciallo cooperavano insieme per il benessere della intera collettività!
Ps: Nella foto è ritratta Lesina, così come sarà tra 50 anni!!!!!

domenica 22 novembre 2009

Il Punto della situazione..


Bene,
la scorsa settimana a Foggia e stato ratificato il Coordinamento Provinciale PDL Foggia .
Gabriele Mazzone Coordinatore Provinciale
Antonio Chieffo Vice Coordinatore Vicario
Paolo Mongiello Capogruppo Provincia
Giuseppe Moscarella Vice Capogruppo Provincia
Raffaele Di Mauro Responsabile Provinciale Giovani - Beniamino Berlingeri Responsabile Provinciale Giovani - Luigi Alfonzo Giuseppe Antonucci Vice Coordinatore - Matteo Bianchi, Primiano Calvo, Umberto Candela, Severino Carlucci, Pasquale Coccia, Vincenzo Colacicco, Romano D’Antonio, Vincenzo De Rogatis, Leonardo De Vita Vice Coordinatore, Paolo Di Lauro, Maura Di Salvia, Michele Distefano, Gerardo Gallo, Gabriella Grilli, Tommaso Intesta, Eugenio Iorio, Paolo La Torre, Vincenzo Lo Riso, Giuseppe Mammana, Stefano Pecorella Vice Coordinatore Responsabile Enti Locali, Marco Pellegrino, Franco Piemontese, Francesco Russo, Franco Saccia, Saverio Sardella, Leonardo Squarcella, Giuseppe Totano, Domenico Zezza,
Membri di diritto: Francesco Damone, Antonio Leone, Barbara Matera, Carmelo Morra, Antonio Pepe, Roberto Ruocco, Enrico Santaniello, Lucio Tarquinio, Gianmario Zaccagnino.

La questione assegnazione PDL a Lesina è ancora in stand-by ed è lontana da una soluzione rapida.

Nel frattempo, a Noi cattolici e liberali, ci preme sottolineare tre cose:

1) a dicembre, daremo vita al tesseramento interno per l'anno 2009/10;

2) non ci interessano soluzioni individualistiche collaterali al PDL;

3) è nostra intenzione aderire al PDL lesinese, qualora venga assegnato, in massa e non come singoli esponenti al fine di rappresentare l'ala cattolica e liberale all'interno dello schieramento berlusconiano (vedi Popolari e Liberali di Giovanardi)

venerdì 13 novembre 2009

...Non c'è più religione!

La libreria "Paoline" da mesi promuove, esponendolo in bella vista, il libro di Ignazio Marino "Nelle tue mani. Medicina, fede, etica e diritti" ed. Einaudi con introduzione in copertina di Carlo Maria Martini: "Dal libro traspare una umanità, una onestà nel considerare i singoli casi che spinge alla fiducia nel mettersi «nelle mani» di tanti servitori della vita".
Il prof. Marino, cattolico scout, formatosi alla facoltà di medicina dell'Università Cattolica, è stato uno tra i più accaniti sostenitori dell'uccisione per fame, per sete e per legge della povera Eluana Englaro. I cavalli di battaglia del senatore Marino per le primarie nel partito democratico sono stati la cosiddetta "laicità dello Stato" e l'autodeterminazione nella sua proposta di legge sul testamento biologico, con posizioni estremiste persino per la sua coalizione di sinistra.
In un momento in cui il Nemico sembra vincere su tutti i fronti, la gran confusione, cioè l'incapacità di giudizio, sembra non risparmiare nessuno...
Portae inferi non prevalebunt.
Gabriele Villani

giovedì 12 novembre 2009

"LAICITA'": NEUTRALITA' E MULTICULTURALISMO MODELLI DI DIALOGO?


di DON MATTEO DE MEO

Di fronte a certi avvenimenti, soprattutto drammatici, che hanno come sfondo una certa morale, o cultura o religione, ci ritroviamo spesso spaesati e confusi. L’ultimo avvenimento di cronaca- l’omicidio di un padre musulmano che uccide la propria figlia perchè aderisce al modo di vivere occidentale richiama fortemente l’urgenza di un dialogo fra le culture e le religioni nella nostra vecchia Europa. Ma come? É possibile? Oppure stiamo lentamente scivolando verso un inevitabile scontro fra civiltà? La religione che funzione può avere in merito? Qualcuno in questi giorni continua fortemente a sostenere che l’unica soluzione è una laicizzazione a tutto campo! E che questi tragici avvenimenti sono l’ennesima riprova di una sostanziale insidia costituita dal fenomeno religioso....!Uno dei “valori” propri di questa cultura laicista -e direi tra i più subdoli nel suo diffondersi- è da ravvisarsi in quella neutralità, tanto invocata, in una società che si tende a definire come globalizzata, multietnica e multiculturale. Una neutralità, ritenuta da molti Stati, come unica e necessaria opzione, ai fini di una uguaglianza, di una parità di diritti, di un rispetto e di una tolleranza! Tutti valori, in sè positivi (che affondano le loro radici in un sostrato culturale cristiano) e fatti propri dal mondo laico, ma traviati e imposti da una visione laicista che ha, invece, la meglio, nel suo trasformarsi in mentalità comune (politica, sociale, culturale, giuridica), sempre più evidente nella nostra Europa. La gestione di interi Stati è determinata da essa (guardiamo la Spagna di Zapatero, la laicissima Francia, per fare solo alcuni esempi!).L’uso di riferirsi alla nozione di “laicità”, per rivendicare una vera e propria separazione fra la religione, la fede e la ragione, è ormai ovvio, anche per molti cristiani! Questa separazione viene declinata anche nel mondo civile, naturalmente, applicandola al rapporto Chiesa e Stato. Riemerge ancora, quella pericolosa insidia, a cui si accennava nelle pagine precedenti, e che bisogna mettere bene in luce: “separazione” non si equivale ad “autonomia”. Mi spiego.In primo luogo, troppo spesso, si dimentica che la laicità, ovvero l’affermazione della legittima autonomia di tutto ciò che riguarda il seculum, il mondo, l’uomo e la sua natura, fa parte di un’eredità di pensiero e di riflessioneche è propria dell’eredità cristiana. Basta approfondire anche solosemplicemente la storia del termine “laico”, (dal greco “laikòs”, del popolo) che si origina all’interno del popolo di Dio per indicare la distinzione tra “chierici” e “non –chierici” (cioè laici).


domenica 8 novembre 2009

Europa: SI ad Halloween, NO ai Crocifissi!

Nella speranza e nella preghiera che non si verifichino atti finalizzati alla rimozione dei crocifissi nelle scuole del nostro paese e la soppressione di qualsiasi simbolo cristiano dovunque, vi riproponiamo il contenuto del manifesto che abbiamo posizionato da qualche giorno in Piazza Aldo Moro riguardo alla vicenda della sentenza della Corte di Strasburgo datata 3 novembre. Il nostro obiettivo è quello di informare la cittadinanza lesinese circa la cronologia degli eventi che hanno portato alla sentenza (retro del manifesto) e divulgare il nostro pensiero sulla questione oggetto di discussione in politica, aule scolastiche, programmi televisivi, stampa etc...

"Martedì 3 novembre la Corte europea dei diritti dell’ uomo di Strasburgo ha emanato con voto unanime una sentenza che stabilisce di togliere i crocefissi dalle scuole definendoli “una violazione alla libertà di religione degli alunni». La sentenza entrerà in vigore tra tre mesi e sarà vincolante per gli Stati interessati, ma il nostro governo ha presentato ricorso contro la sentenza della Corte. Siamo davvero nell’ assurdo !! E’ inconcepibile accettare una sentenza tale per il nostro paese, le cui origini cristiane sono ben note a tutti! Sembra di vedere un grande mostro che, per soddisfare nuove esigenze, cerca di strappare ad un albero secolare le sue radici cercando di farlo crescere in modo da ricavare nuovi frutti.. Ebbene Cristiani è proprio quello che stiamo vivendo oggi, cioè il rivoluzionamento della società tradizionale nata e formata da Cristo con i suoi principi di eguaglianza, fraternità , amore e i suoi valori di matrimonio, famiglia e fratellanza oggi sostituiti dal tentativo di rendere legale tutto ciò che ripugna Cristo (omosessualità, eutanasia, aborto senza regole, offesa delle tradizioni e costumi dell’ Italia e dell’ Europa..). Il compito del Cristiano di fronte a tali circostanze è quello di vivere ed agire come Lui ci insegna sempre pensando all’ origine delle cose, altrimenti a seconda della moda di ogni momento, dello slogan del momento consideriamo un fattore o un altro senza cogliere l’essenza. "

E' nostro dovere esortare i Cristiani ad assolvere i propri compiti e non restare indifferenti di fronte a situazioni che come questa cercano di formare una società sempre più discosta dalle origini e plasmata da un relativismo culturale sempre più prorompente.

mercoledì 4 novembre 2009

Oggi più che mai.. Europa Cristiana!!


Lascia stupiti,
ma non sorpresi la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che impone di fatto di togliere i crocifissi dai luoghi pubblici in Italia!
Lascia stupiti,
perchè i giudici interpellati dovrebbero conoscere un pò di Storia e sapere che in Europa e soprattutto in Italia, il Cristianesimo non è "solo" una delle tante religioni presenti nel mondo, ma è Costume, Tradizione, Storia, Diritto, Cultura.
Lascia stupiti,
perchè tutti sanno ma fanno finta di non sapere:
1) che il primo ad usare il termine Europa per indicare le terre poste a nord del mar mediterraneo fu l'abate irlandese San Colombano, alla fine del secolo VI.
2) che L'Europa diviene per la prima volta una concreta e nuova realtà politica con l'impero di Carlo Magno, il Sacro Romano Impero (800 d.C.).
3) che se la cultura classica (greco-romana) si è conservata nel tempo, lo si deve esclusivamente ai monaci che hanno preservato ogni genere di libro dalla distruzione delle invasioni barbariche;
4) che lo stesso diritto usato dai giudici della Corte europea di Strasburgo, altro non è che figlio del diritto canonico.
5) che gli ospedali sono stati fondati da San Camillo de Lellis.....
...etc...etc...etc...

Questo per dimostrare che il Cristianesimo, in Italia ed in Europa, è un fatto che non appartiene solo alla sfera privata di ogni singolo cittadino ma anche a quella pubblica.
Ma mentre in Italia c'è stato un riconoscimento del valore storico e pubblico del Cristianesimo:
difatti il Consiglio di Stato - Sezione Sesta Giurisdizionale, nella sentenza del 13 febbraio 2006, n.556 afferma che il Cristianesimo ed i suoi simboli (crocifissi, presepi, processioni...) sono patrimonio della cultura italiana.

Nell'Unione Europea si tenta di estirpare Gesù Cristo dalla vita pubblica per legalizzare ogni sorta di abominio (omosessualità, eutanasia, aborto senza regole..)
Il nostro sogno è di concorrere alla formazione di una EUROPA CRISTIANA, rispettosa al contempo, di tutti gli altri credi religiosi.
QUESTO E' IL MOTIVO PER CUI FACCIAMO POLITICA E CI BATTEREMO, IN OGNI SEDE, PER AFFERMARLO!

sabato 24 ottobre 2009

ACCENDI LA FEDE, spegni halloween!!!!

Nell’anno 840, Papa Gregorio IV inserì nel calendario liturgico la festa di Tutti i Santi, da celebrarsi il giorno 1° novembre di ogni anno, con l’intento di elogiarne la BELLEZZA e di favorirne l’esempio presso noi credenti.
Da alcuni anni ormai tale Bellezza, fatta di culto verso i Santi e di pia devozione verso i cari defunti, viene offuscata dalla famigerata “Notte di Halloween” tanto che è diventata tradizione l’uso di travestire i bambini con maschere e costumi strani.
Per evitare la questione ci nascondiamo dietro frasi come: ” Che male c’è?”, ”E’ solo un modo innocuo di divertirsi….”
Ma attenzione, perché è dietro a quel: "È solo un modo di divertirsi... è come se fosse un altro carnevale", che si annida la trappola della magia e dell’occulto!
Al riguardo cerchiamo di fare chiarezza ….
· Che cos’è Halloween?
Halloween è la forma contratta dell’espressione inglese "All Hallows Eve" che letteralmente significa vigilia d’Ognissanti.
L’antica leggenda irlandese racconta che Jack, un fabbro malvagio, perverso e tirchio, una notte d’Ognissanti, dopo l’ennesima bevuta viene colto da un attacco mortale di cirrosi epatica. Il diavolo nel reclamare la sua anima viene raggirato da Jack (sic!) e si trova costretto ad esaudire alcuni suoi desideri, tra i quali quello di lasciarlo in vita, giungendo ad un patto con cui rinunciava all’anima del reprobo. Jack, ignaro dell’effetto della malattia, muore un anno dopo. Rifiutato in Paradiso, Jack non trova posto nemmeno all’inferno a causa del patto con diavolo. A modo di rito il poveraccio intaglia una grossa rapa mettendovi all’interno della brace fiammante, a luogo della dannazione eterna. Con questa lanterna, Jack, fantasma, torna nel mondo dei vivi. Gli irlandesi, colpiti dalla carestia, immigrarono in America verso il 1850. Approdati nel nuovo mondo, trovarono un enormità di zucche che, a differenza delle piccole rape indigene, erano sufficientemente grandi da essere intagliate. Così le zucche sostituirono le rape e divennero le Jack o lantern, utilizzate la notte d’Ognissanti perché si pensava di tenere lontani gli spiriti inquieti dei morti che tentavano, come Jack, di tornare a casa.
· Perché ci si maschera?
Nell’Irlanda celtica si credeva che in questa data gli spiriti tornassero indietro in cerca di un corpo da possedere. Per difendersi da questa minaccia ci si mascherava in modi spaventosi, e si sfilava per le strade sperando così di scacciare i fantasmi vagabondi fuori dalla città.
· Perché si festeggia il 31 ottobre?
Le origini di Halloween risalgono dunque agli antichi druidi celti, e quindi a circa 2000 anni fa. I Celti vivevano in un vasto territorio che oggi è occupato dalla Francia, l’Inghilterra, il Galles e la Scozia, l’Irlanda, e celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di Samhain, il principe della morte. Siccome il loro sostentamento principale era l’agricoltura, nella notte del 31 ottobre (la notte di fine estate) i Celti festeggiavano Samhain, una divinità oscura che i mortali ringraziavano per i raccolti estivi. Si trattava del "Trinox Samhain" o capodanno celtico. Quindi è evidente l’origine pagana della festa.
Samhain era il Signore degli Inferi che, con l’arrivo dell’inverno, cancellava la potenza del dio sole, suo eterno rivale. Samhain venne così tradizionalmente identificato con il dio dei morti, o semplicemente con la luna, che spesso appare nell’iconografia di Halloween. Samain è anche il nome gaelico del mese che corrispondeva suppergiù a novembre. Il giorno di Samhain segnava dunque l’inizio invernale della metà dell’anno, e fu chiamato per questo il giorno in mezzo agli anni.
L’essere "in mezzo agli anni" veniva considerato un momento magico: le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliavano tanto da permettere a questi ultimi di tornare sulla terra comunicare con i vivi. I Celti credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti, ritornavano per creare confusione e caos fra i viventi. La festa doveva placare Samhain e gli spiriti dei defunti.
· Il simbolismo e l’occulto……
Il mondo dell’occulto definisce il 31 ottobre in questo modo: "È il giorno più magico dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico, è la festa più importante dell’anno per i seguaci di satana".
Tale data, quindi, è importante non soltanto nella cultura celtica, ma anche nel satanismo.
E uno dei quattro sabba delle streghe. I primi tre segnavano il tempo per le stagioni "benefiche": il risveglio della terra dopo l’inverno, il tempo della semina, il tempo della messe. Il quarto sabba marcava l’arrivo dell’inverno e la "sconfitta" del sole, freddo, fame e morte.
Credo che ci sia abbastanza materiale per prendere definitivamente le distanze da “Halloween” : NON LASCIAMO CHE I NOSTRI RAGAZZI SI ABITUINO ALL’OCCULTO!
Questo rischio l’aveva segnalato un decennio fa il Grande Giovanni Paolo II, che si esprimeva in tal senso: "Oggi diverse forme di esoterismo dilagano anche presso alcuni credenti, privi del dovuto senso critico" (Fides et Ratio, n. 37).
Infine va sottolineato che Halloween introduce un atteggiamento negativo verso la morte e verso i defunti, trattati come qualcosa di ostile da cui difendersi e da cui scappare, mentre nella Tradizione Cristiana, per i defunti si va al cimitero a pregare, si fanno offrire Messe, comunque vanno pensati e accostati con affetto e familiarità, non certo con timore e diffidenza.
E’ stato proprio il cristianesimo a rivoluzionare il rapporto con i defunti: i pagani seppellivano i morti lontano dalle città perché ne avevano timore e li sentivano in qualche modo contaminanti; invece, i cristiani cominciarono subito a venerare i corpi dei santi, costruendoci sopra le chiese e i villaggi.
Pertanto, l’invito che vi facciamo e lo stesso che San Paolo rivolgeva alla comunità di Efeso: "NON PARTECIPATE ALLE OPERE INFRUTTUOSE DELLE TENEBRE, MA DENUNCIATELE APERTAMENTE" (Ef 5,11) e con sentimenti di bontà e di Bellezza, Vi auguriamo, buon Ognissanti

mercoledì 21 ottobre 2009

Essere cristiano oggi!!

Lunedì 19 ottobre dalle ore 18.30 alle 20.00 presso l' Istituto Superiore di Scienze Religiose "Beata Vergine del Soccorso" di San Severo si è tenuto un seminario di studio su alcuni temi tra i quali: "Cristianesimo, Laicità, Laicismo e altre culture: un dialogo possibile?" con il relatore Prof. Matteo De Meo. Una nostra rappresentanza ha preso parte al seminario, perciò vi pubblichiamo un estratto della relazione.
"E' impensabile ed inaccettabile lo stare a guardare del cristiano di fronte alla mentalità di laico che si sta diffondendo nei nostri giorni. E' insufficiente per lo studioso di Scienze Religiose stare per ore con la testa sui libri di teologia mentre si afferma in maniera sempre più cospicua questa mentalità la quale anche l' editoria contribuisce facendola passare a tutti i costi, vedi libro di Umberto Veronesi "Essere laico". Di fronte a tale circostanza il cristiano ha l'onere di non nascondersi dietro alla giustificazione: "vabbè si tratta di un laico, o è una persona atea.....", ma deve lasciarsi provocare da tale avvenimento e capire cosa c'è da fare di fronte a tale situazione. Tali affermazioni, molte delle quali contenute nel libro di Veronesi, e tante altre che oggi cercano in tutti i modi di creare un Cristianesimo che si adatti alle esigenze dell'uomo, creano cultura, mentalità, un'ottica diversa con la quale la madre guarderà ed educherà i figli nel futuro e che questi cresceranno formando generazioni sempre più al di sopra della religione e non al suo servizio."
Il messaggio che vogliamo lanciare ai credenti cristiani è proprio quello di non essere apologetici, non possiamo più ricoprire escusivamente un ruolo di difesa dinanzi a questa quotidianità, bensì dobbiamo assumere un atteggiamento di affronto del problema assumendoci le nostre responsabilità di cristiani e affermando in tutte le maniere la Verità che non è sicuramente quella che si intende far passare dai laici come l'autore del testo sù citato, ma è contenuta nel testo che Cristo ci ha tramandato, la Bibbia.
Antonio Giuseppe Colella

giovedì 15 ottobre 2009

SEMPRE PIU' IN BASSO...

Solidarietà da parte ns verso don Mimmo Niro, oggetto, due giorni orsono, di un vile attentato incendiario.
Tra i vari attestati di vicinanza, tranne la Caritas, è assordante il silenzio delle istituzioni cattoliche diocesane:
nessun comunicato stampa, ne tantomeno una riga su di un blog.

giovedì 17 settembre 2009

ONORE AI CADUTI



Sei militari italiani sono stati uccisi e quattro feriti in un attentato avvenuto nel pieno centro di Kabul, sulla Massoud Circle, la strada che conduce all'aeroporto della capitale afghana.

Sia i morti che i feriti (questi ultimi non sarebbero in pericolo di vita) sono tutti del 186imo Reggimento Paracadutisti Folgore.

Nell'attentato sono morti anche due afghani e oltre 30 civili sarebbero rimasti feriti.

Fonti della Difesa hanno reso noto i nomi dei sei militari italiani morti, le cui famiglie sono state avvisate. Si tratta del.

tenente Antonio Fortunato, originario di Lagonegro (Potenza);

primo caporal maggiore Matteo Mureddu, di Oristano;

primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, nativo di Glarus (Svizzera);

primo caporal maggiore Massimiliano Randino, di Pagani (Salerno);

sergente maggiore Roberto Valente, di Napoli;

primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, di Orvieto.

martedì 8 settembre 2009

SENZA PAROLE


un sabato pomeriggio (vigilia di ferragosto- alta stagione)
andando a RODI G.co....
.... GUARDATE CHE PREZZI
"lido nautilus", un lido pulitissimo (c'era un addetto al servizio dei bagnanti che alle 20.00 puliva la sabbia con una apposita macchina a motore), con degli ombrelloni sistemati a debita distanza l'uno dall'altro, munito di bar, campo da beach volley, ping-pong....

ritornando a Lesina,
ripensando ai servizi che la nostra marina offre ai bagnanti ho avuto la strana sensazione...
...non so, come se i conti non tornassero...

giovedì 27 agosto 2009

Bennato..quanto ci sei mancato!

di Leonardo Mandunzio


E' appena terminata la rassegna musicale che prende il nome di "estate lesinese".
Sicuramente questa edizione ha segnato un notevole passo indietro rispetto agli anni passati.
Secondo la maggioranza, non si poteva fare di meglio dato il dissesto finanziario delle casse comunali.
Invece, secondo l'opposizione, i fondi da destinare alla kermesse canora c'erano.
Ovviamente la verità, a noi che siamo al di fuori del "Palazzo", non è data saperla...possiamo solo intuirla..... senza leggere le "carte".
Comunque, secondo noi uno sforzo andava compiuto per assicurare alla nostra cittadina "la notte della Taranta", evento che ormai ci stava caratterizzando da diversi anni e che godeva di una ribalta importante a livello mediatico!
Questo lo dice uno che non va pazzo per quel tipo di musica fatto di pizziche e tarantelle, ma che ne riconosce l'importanza culturale.
Tale evento infatti ci univa al resto del Gargano, facendoci sentire una cosa sola.
IN QUELL'OCCASIONE IO MI SENTIVO GARGANICO!
Fuor di polemica, gli Amm.ri attuali dovevano far di tutto per mantenere una posizione faticosamente raggiunta, continuando ad investire sulla "Taranta Power", rastrellando le risorse finanziarie da altre voci del bilancio comunale.
Invece...
mentre Apricena continua ad avere "Suoni in cava"e Carpino ormai è rinomato in tutta Italia per il suo "Folk festival", il nostro Paese sempre più sta assumendo le caratteristiche di un borgo rurale, inaccettabile per una comunità che si vuole affrancare dall'anonimato attraverso il turismo.

sabato 1 agosto 2009

Lesina: Vietato l'utilizzo del Campetto annesso alla Palestra Comunale

Comando dei Vigili Urbani

Si comunica che nel campetto comunale dal 31/07/2009 al 25/08/2009 è severamente vietato entrare in orari fuori dai tornei che si svolgeranno dalle ore 18:00 alle 23:00.
Chiunque verrà sorpreso a giocare nel campetto verrà punito dal Comando dei Vigili Urbani con multe abbastanza consistenti, più volte nella giornata la volante dei Vigili Urbani verrà a fare dei controlli.

Comando dei Vigili Urbani
Comune di Lesina


Da qualche giorno è stato affisso all' ingresso del Campetto congiunto alla Palestra Comunale ed al suo interno questo Avviso del Comando dei Vigili Urbani del Comune di Lesina il quale impone il Divieto di entrare all'interno del campetto di gioco fuori dagli orari previsti per i tornei estivi dal 31 luglio al 25 agosto 2009. Coloro che saranno beccati dalla volante dei Vigili Urbani a giocare nel campetto verranno sanzionati con il pagamento di multe salate. Premesso che condividiamo a pieno il rispetto del patrimonio pubblico e la salvaguardia delle strutture a disposizione dei giovani, ci corre l'obbligo di manifestare la nostra posizione riguardo a tale misura. Non si può assolutamente vietare al giovane l' uso di un campetto comunale il cui utilizzo rappresenta l'unico svago e divertimento di 30-40 ragazzi e giovani che frequentano la struttura quotidianamente, specialmente nel periodo estivo vista la totale mancanza di strutture sportive pubbliche. A maggior ragione, dato che trattasi di una struttura sportiva adibita a campetto per giocare a calcio, sarebbe più opportuno regolare la struttura con la messa a norma della stessa e garantendo la presenza di un custode per controllare il rispetto delle regole da parte dei giovani. In questo modo ridurremmo la probabilità attualmente altissima di incorrere in infortuni da parte dei ragazzi e sicuramente otterremmo una maggiore sensibilizzazione dei giovani per il rispetto del territorio locale. E' vero, non va assolutamente sottovalutato il problema del vandalismo presente nel nostro paese, ma è assurdo eliminare il diritto di divertirsi e di coltivare i propri hobby come quello del calcio.
La nostra proposta è pertanto quella di :
  1. potenziare la struttura con l' installazione di una rete che racchiuda tutto il campetto e di materassini a protezione dal muretto e dal cancello in ferro posti ai lati del campo;
  2. assicurare il corretto funzionamento del cancello d' ingresso e installare una porta d' ingresso nel terreno di gioco;
  3. garantire la presenza di un custode per il servizio di apertura/chiusura del campo e che vigili sul rispetto delle norme per la salvaguardia della struttura;
  4. tutelare gli sportivi che utilizzano il campetto con la copertura assicurativa della struttura contro gli infortuni;
  5. disciplinare l' utilizzo della struttura con un Regolamento Comunale e irrogare multe nei confronti di coloro che compiono atti vandalici o di imbrattamento della struttura e non rispetto della pulizia;
  6. garantire maggiore vigilanza da parte delle autorità competenti nei pressi della struttura e dei locali annessi o l' installazione di un impianto di videosorveglianza per far fronte al fenomeno di inciviltà presente nella zona (furti nei locali della palestra, rottura dei vetri di porte e finestre, imbrattamento dei muri, uso di droghe ed altre sostanze stupefacenti negli orari notturni, scarico di rifiuti e rottura bottiglie di vetro nel campetto);
  7. riservare un costante servizio di svuotamento e pulizia dei bidoni di immondizia posizionati sulla strada adiacente al campetto spesso colma di rifiuti di ogni tipo che fuoriescono dai contenitori diventando oggetto di divertimento dei ragazzi.
Esortiamo i nostri amministratori a prendere in considerazione la nostra proposta ed ottimizzare l' uso delle strutture pubbliche anzichè vietarne l' accesso.
di Antonio Giuseppe Colella

lunedì 27 luglio 2009

1 ANNO


di Leonardo Mandunzio


Amici,
non è bene autocelebrarsi, perchè secondo il vecchio adagio: "chi si loda si imbroda..."
Ma è opportuno invece, sottolineare soprattutto a chi ci conosce da poco il nostro percorso e la nostra ambizione!
Siamo nati il 26 luglio di un anno fà, per RINNOVARE IL CENTRO-DESTRA LESINESE!
Alle elezioni comunali di giugno, volutamente non siamo scesi in campo, nonostante le due liste di centro-destra ci avessero offerto candidature e assessorati.
Perchè?
1) perchè il PDL non era presente
2) perchè vogliamo costruire una nuova mentalità ed una nuova cultura di destra che guardi al futuro
3) perchè vogliamo "progettare" con giovani e uomini nuovi che si riconoscono nella nostra cultura o quanto meno siano affini per schieramento!


QUESTA E' LA NOSTRA STRADA...MA PER "SVOLTARE DEFINITIVAMENTE" ABBIAMO BISOGNO SOPRATTUTTO DI TE..

...SI, DI TE CHE TI RICONOSCERAI IN QUESTO POST E VORRAI DARCI UNA MANO!

lunedì 20 luglio 2009

Primo disagio stagionale!!



Ieri mattina, domenica 19 Luglio 2009, un' interminabile fila di macchine era diretta a Marina di Lesina/Lesina Marina, infatti per chi è partito alle ore 11:15 la meta è stata raggiunta solo alle ore 12:30. Uno stressante vero e proprio viaggio in macchina sotto il sole torrido tipico di una domenica di agosto. Arrivati in prossimità della zona in cui è posizionato il Circo da qualche giorno, c'erano due carabinieri per assicurare un minimo di viabilità, grazie ai quali si è potuto arrivare nella località balneare dopo un'ora e quindici minuti, rispetto ai dieci che normalmente servono per arrivarci. Dopo una bellissima giornata di mare, la seconda parte della "Missione Impossibile". Vista la vicinanza dall' uscita del villaggio turistico dell' ubicazione del tendone all'interno del quale erano in corso le esibizioni circensi , il tempo per uscire da Marina di Lesina/Lesina Marina è stato di ben 45 minuti dovuto sicuramente dalla presenza degli animali del circo nel recinto dello stesso, i quali hanno attirato l'attenzione dei villeggianti di rientro a casa che in quel preciso punto della strada si fermavano per ammirare curiosamente quanto esposto ai propri occhi. Molte altre erano invece le macchine che si accingevano ad entrare nel recinto del Circo girandosi per il tratturo che porta alla tenda circense intasando ulteriormente il traffico alle ore 18:44, ora di massimo rientro dalla Marina. Tutto questo in assenza di servizio di ordine pubblico!! E' indubbio che la presenza di una macchina di Vigili Urbani appostata sulla zona interessata dall'ingorgo avrebbe contribuito a far defluire maggiormente il traffico, infatti solo dopo aver superato il punto descritto si è potuto proseguire ad una velocità di 80-90 km/h. La nota positiva è rappresentata dal pienone registrato in quasi tutti i lidi balneari della Marina e quella negativa o meglio preoccupante è il biglietto da visita con il quale si è presentata ieri dal punto di vista organizzativo la situazione turistica di Marina di Lesina/Lesina Marina agli occhi dei turisti che hanno raggiunto la nostra località balneare e che magari lo hanno fatto per la prima volta in vista della stagione estiva. Il nostro obiettivo nel denunciare il fatto descritto vuol essere esclusivamente diretto a stimolare una migliore gestione organizzativa dell' affluenza a Marina di Lesina/Lesina Marina da parte dell' Amministrazione Comunale e delle autorità competenti e di non sottovalutare la pessima conduzione del servizio di viabilità verificatasi nella giornata di ieri sulla strada interessata.
di Antonio Giuseppe Colella

domenica 12 luglio 2009

POLITICI DI LESINA: IMPARATE DAI COLLEGHI DI RODI

di Leonardo Mandunzio

Incredibile
Dopo soli 2 anni di lavori (2007-09) Rodi g.co ha il porto turistico che garantirà agli abitanti di quella terra sviluppo e ricchezza.
Questi i suoi numeri:
-310 posti barca per natanti da 8 a 40 metri,
-18 locali commerciali con attività di ogni genere, dai ristoranti alle boutique, dalla lega navale al lounge bar, uno yacht club,
-approdo tra i più vicini alla Croazia
L’inaugurazione del Porto Turistico “Madonna della Libera” di Rodi Garganico, avverrà il 25 luglio.
Ce l’avevo in testa da bambino. Ed è stato l’obiettivo che mi sono posto sin da quando ho indossato la fascia di primo cittadino, nel 2002″sottolinea il Sindaco D’Anelli, alla guida di un’Amministrazione che ha scommesso sulla realizzazione del porto con un project financing, non tralasciando nel frattempo il rilancio del centro storico del paese. I lavori veri e propri - ci tiene a sottolineare - sono durati meno di due anni, segno che quando ci sono volontà e capacità di un’Amministrazione, le opere pubbliche si realizzano in tempi ragionevoli.
BEN DETTO CARO SINDACO
Da noi a Lesina, pensate un pò se ne discute dal 1910 (100 ANNI!!!!!!), per poi realizzare quell'obbrobrio giuridico-ambientale ed anti economico di Punta Pietre Nere.
VERGOGNATEVI
PS: Per la cronaca Rodi (4.000 abitanti) è un comune più piccolo di Lesina ma evidentemente ha amministratori più grandi.
Ma cari concittadini lesinesi, non ci scoraggiamo perchè tra un pò ci dimenticheremo tutto con lo "zinnannà" e la "taranta power" dell'estate lesinese.

giovedì 9 luglio 2009

O SI CAMBIA, O SI MUORE!


di Leonardo Mandunzio


800/1000 voti sotto avrebbero dovuto far capire anche ai più ostinati della vecchia classe dirigente che è giunta l'ora di farsi da parte....
invece..... si ricomincia con le trame gattopardesche e i soliti inciuci che hanno portato alla vittoria l'attuale Amm.ne!

E' ORA DI PIANTARLA...

Amici,
il popolo della libertà che nascerà a LESINA, dovrà esprimere UOMINI e DONNE NUOVI, oltre a dotarsi di organi A REALE PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA:
1) segretario cittadino, eletto dall'assemblea dei tesserati e non cooptato dall'alto..
2)direttivo,che rappresenti le diverse anime del PDL (Cattolici e Liberali, ex AN, ex FI, ex NUOVO PSI, ex DCA, presenti nel nostro Comune) e non amici, parenti ed affini.

COMPROMESSI COL PASSATO E INCIUCI FINALIZZATI AL PURO OTTENIMENTO DI VOTI NON CI INTERESSANO COME CREDO NON INTERESSINO ALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CITTADINI CHE PUR RICONOSCENDOSI A LIVELLO NAZIONALE NEL CENTRO-DESTRA, A LESINA NON SI SENTONO MINIMAMENTE RAPPRESENTATI( ...basta confrontare i dati delle elezioni europee e raffrontarli con quelli delle comunali)

mercoledì 24 giugno 2009

RISULTATI UFFICIALI REFERENDUM 21-22 GIUGNO 2009

I referendum non hanno raggiunto il quorum dei votanti previsto dalla legge per la loro validita'.
L' affluenza alle urne è risultata come segue:

QUESITO 1

"Camera dei Deputati - Abrogazione della possibilita' di collegamento tra liste e attribuzione del premio di maggioranza ad una coalizione di liste".

Si sono recati alle urne per la votazione di questo quesito il 23,31 % degli elettori, di cui il 77,63% ha espresso voto favorevole e il 22,37% contrario.


QUESITO 2

"Senato della Repubblica - Abrogazione della possibilita' di collegamento tra liste e di attribuzione del premio di maggioranza ad una coalizione di liste".

Si sono recati alle urne per la votazione di questo quesito il 23,31 % degli elettori, di cui il 77,68% ha espresso voto favorevole e il 22,32% contrario.


QUESITO 3

"Camera dei Deputati - Abrogazione della possibilita' per uno stesso candidato di presentare la propria candidatura in piu' di una circoscrizione".

Si sono recati alle urne per la votazione di questo quesito il 23,84 % degli elettori, di cui il 87,00% ha espresso voto favorevole e il 13,00% contrario.

A Lesina la percentuale di affluenza alle urne alle ore 15:00 di lunedì 22 giugno è risultata del 7,50% per il QUESITO 1, 7,50% per il QUESITO 2 e 7,68% per il QUESITO 3.