giovedì 30 dicembre 2010
mercoledì 29 dicembre 2010
giovedì 28 ottobre 2010
sabato 2 ottobre 2010
ESCONO LE SUORE, ENTRANO GLI IMMIGRATI
In questi giorni a Lesina non si fa altro che parlare di questo! In piazza, nei bar, negli uffici postali, in banca, sui pullman….. il Centro Polifunzionale per gli immigrati. Mercoledì sera si è tenuto anche un incontro in merito, dove sembra che la popolazione sia accorsa più che numerosa e abbia in modi sicuramente differenti dimostrato il suo totale dissenso nei confronti del progetto presentato dagli amministratori lagunari. Non poteva essere altrimenti, dato che si tratta di mettere mano ad una struttura in cui si pratica il culto cattolico da circa 45 anni ed all’interno della stessa esercitano il loro compito spirituale le Suore Dorotee di Cemmo il cui inestimabile apporto ha contribuito alla formazione socio-educativa di intere generazioni lesinesi. Certo, questo non ha valore alcuno per chi è ateo e ideologicamente di sinistra, per cui sarebbe una notevole soddisfazione per lui ridimensionare, rendere impossibili le condizioni o del tutto eliminare un luogo in cui la religione cattolica è professata da svariati anni. Naturalmente è da rispettarsi anche il suo pensiero, i suoi diritti e i suoi doveri come i nostri, ma sarebbe opportuno che egli capisca e rispetti le tradizioni che hanno fatto la storia di un paese, anzi di una popolazione che oggi si ritrova a correre il rischio di vedere persa la sua ancora. Forse potrebbe non essere solo questo il movente di una tale proposta, potrebbe esserci uno sviluppo inaspettato per il nostro paese!! Valutiamo bene la cosa!! Ci saranno sale polivalenti, laboratori, sportelli informativi, spazi per l’integrazione socio-lavorativa, insomma si creerà la possibilità di accogliere gli immigrati regolari! La domanda è praticamente dovuta. Come mai c’è tutto questo interesse per gli immigrati nell’accoglierli in un nuovo centro da costruire e non c’è alcun interesse nell’occuparsi di tutti gli extracomunitari che vivono nelle case lesinesi in condizioni sanitarie pessime, alloggiando almeno in dieci in appartamenti che possono ospitare max 3-4 persone? Perché dall’entrata in vigore del Pacchetto Sicurezza disciplinato dal decreto legge 23 maggio 2008 n.92, il quale attribuisce maggiori poteri ai Sindaci in materia di ordine pubblico, non è stata presa alcuna misura da parte dei nostri amministratori? Non vorrei arrivare alla conclusione per la quale non si vuole interrompere il sistema degli affitti esagerati che nostri concittadini percepiscono dagli extracomunitari, ignorando le condizioni in cui vivono. Probabilmente dare vita ad un censimento degli immigrati regolari sul territorio (con passaporto, permesso di soggiorno, contratto di soggiorno e contratto di locazione) avrebbe dato risultati inaspettati, a seguito dei quali gli aventi diritto di vivere nel nostro paese sarebbero stati di un numero per il quale l’esigenza di costruire uno stabile per loro non si sarebbe presentata. A questo punto mi è lecito pensare che il Centro Polifunzionale non sarebbe solo per i regolari ma per tutti (compresi i clandestini), per poi dare vita, per mano dei legali che verranno incaricati, al procedimento previsto dalla legge per la regolarizzazione degli extracomunitari pensando forse che si tratta di un fenomeno di poco conto e non valutando il dato che ci dice della presenza di circa 1.700.000 irregolari in Italia. Non voglio credere che quello che non si riesce a fare sul territorio nazionale lo si riesce a fare a Lesina!! E in che modo potremmo cercare di riuscire ad inserire loro nel mondo del lavoro date le percentuali di disoccupazione presenti nelle nostri paesi?? Su tutto il territorio nazionale ci sono i CDA (Centri di Accoglienza), CARA (Centri si Accoglienza richiedenti asilo), e CIE (Centri di identificazione de espulsione) e quello che ci viene proposto a Lesina sembra tutt’altro che simile alle tre tipologie sù elencate, infatti pone l’accento solo sull’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati regolari. Dato che il più vicino a noi è ubicato a Foggia (CDA e CARA) sarebbe stata sicuramente una dimostrazione di solidarietà maggiore nei confronti degli extracomunitari proporre un’attività di supporto finalizzata alla segnalazione degli irregolari al Centro di Foggia o quello di Brindisi. Vogliate scusarmi, è vero c’è un finanziamento esorbitante da non farsi sfuggire!! E’ forse questo il motivo principale per cui bisogna sbrigarsi nell’attuare questo progetto a Lesina e farlo passare per “sviluppo del nostro paese” quello che in realtà sembra veramente impossibile? Premesso che la difesa delle nostre tradizioni e della religione cattolica costituiscono le fondamenta della laicità dello Stato Italiano, è un dovere per la popolazione lesinese battersi per il rispetto di quanto ha fatto le Suore nel nostro paese e far si che possano continuare le innumerevoli attività religiose che si svolgono all’interno dei locali dell’asilo, senza cambiarne la destinazione d’uso. E’ perciò da ritenersi davvero offensiva la proposta che parla addirittura di creare al suo interno una sala da adibire alla professione di altro culto!! Ritengo sinceramente di basso profilo da parte di qualcuno etichettare come “chiusa e razzista” una popolazione che chiede ai suoi amministratori il rispetto delle sue radici nonché la legalità e non la superficialità dovuta ad un finanziamento da non farsi scappare, quindi un progetto da realizzare in termini brevi, senza un monitoraggio preventivo dell’immigrazione regolare e clandestina sul territorio locale da parte delle autorità competenti. Insomma Lesina non è pronta ad un passo di tale caratura, date le condizioni in cui versa il territorio lagunare. Mi auguro che l’Amministrazione Comunale di Lesina non abbandoni in questo momento il principio di democrazia rappresentativa, e dia atto alle esigenze della popolazione che ha affidato nelle sue mani il potere decisionale tramite il voto.
di Antonio Giuseppe Colella
venerdì 30 luglio 2010
COSTRUIAMO UNA DESTRA CATTOLICA!!!
venerdì 2 luglio 2010
CASO CROCIFISSO: SI ATTENDE LA SENTENZA!
caso Lautsi vs Italia
parti in causa:
-Italia rappresentata e difesa da N. Lettieri;
-sig.ra S. Lautsi rappresentata e difesa dall’avv. N. Paoletti;
-parti terze (Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, Federazione Russa e San Marino), in appoggio al Governo italiano: rappresentate e difese dal prof. J. Weiler
L'udienza della Corte di Strasburgo sul caso del crocifisso e durata meno di tre ore. Ma per conoscere la decisione che i giudici della Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo hanno preso occorreranno almeno sei mesi.
Qui riporto alcuni passi importanti dell’arringa del prof. Weiler in favore dell’esposizione del crocifisso, arringa importantissima in quanto fatta non da un cristiano ma da un professore ebreo di Diritto presso la New York University School of Law.
In primo luogo che in Europa non esiste un unico modello nelle relazioni Chiesa-Stato: basta vedere le differenze tra la laicità, in Francia o anche in Gran Bretagna, dove la regina è capo della Chiesa anglicana. Altri casi sono quelli di Svezia, Danimarca o Grecia.
“In molti di questi Stati non laici, ampie fasce della popolazione, forse perfino una maggioranza, non sono più religiose – ha dichiarato il professore –. E tuttavia il continuo coinvolgimento di simboli religiosi negli spazi pubblici e da parte dello Stato viene accettato dalla popolazione secolare come parte dell'identità nazionale e come atto di tolleranza nei confronti dei propri connazionali”.
“Può essere che un giorno il popolo britannico, esercitando la sua sovranità costituzionale, si sbarazzerà della Chiesa d'Inghilterra, come hanno fatto gli svedesi. Ma questo vale per loro, non per questa Corte, e sicuramente la Convenzione non è mai stata intesa nel senso di forzarli a fare questo”, ha dichiarato.
“Nell'Europa attuale, i Paesi hanno aperto le proprie porte a molti nuovi residenti e cittadini. Dobbiamo loro tutte le garanzie della Convenzione. Dobbiamo il decoro e il benvenuto, e la non discriminazione, ma il messaggio di tolleranza verso l'altro non dovrebbe essere tradotto in un messaggio di intolleranza verso la propria identità”, ha aggiunto Weiler.
E bene sottolineare che l’avvocato Weiler che ha rappresentato il ricorso di otto Stati su dieci alla Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, volto a difendere il diritto di esporre il crocifisso in luoghi pubblici in Italia non ha usato argomenti religiosi, ne ha poggiato le sue argomentazioni sulla sua o sull’altrui fede.
No, ha parlato di storia, di diritto dei popoli opposto alle sentenze di una Corte Centrale.
mercoledì 9 giugno 2010
Altro che droghe leggere....
Studi effettuati su 40 giovani, consumatori di cannabis, a risonanza magnetica hanno messo in evidenza che il consumo di cannabis distrugge i neuroni e riduce lo spessore della corteccia cerebrale.
venerdì 7 maggio 2010
IL PIANO MASSONICO PER LA DISTRUZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA
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giovedì 6 maggio 2010
Acrobazie finiane: da fascista a sfascista!
Facciamo un passo indietro.
Ai tempi della prima Repubblica, la Destra in Italia era così rappresentata: -I Moderati: una parte della Democrazia Cristiana (corrente ispirata a Sturzo) + i Liberali;
-Gli estremisti: rappresentati dall'Msi-Fiamma Tricolore.
Orbene, seppur con sfumature diverse, i valori che hanno connotato la Destra italiana nel suo insieme, dal dopoguerra ad oggi, si possono riassumere nel celebre trittico DIO-PATRIA-FAMIGLIA, principi che il Popolo della Libertà, così come la Destra di Storace hanno fatto proprii nel corso di questa seconda Repubblica.
Ma la destra per antonomasia è trascendentale e rigida, poco incline ai compromessi!!!
Intanto il compagno D'Alema già gli strizza l'occhio....sarà questa la prima unione di fatto che sarà legalizzata in Italia?
martedì 4 maggio 2010
Itinerari della Destra Cattolica di P. Vassallo- ed. Solfanelli, € 12,00
mercoledì 7 aprile 2010
Pedofilia: lettera di M. Pera al Corriere della Sera
venerdì 26 marzo 2010
Finalmente a casa/2
di Leonardo Mandunzio
ieri 25 marzo, alle 18.00, in occasione della ricorrenza dell’Annunciazione del Signore, titolo a cui è dedicata la Chiesa Madre di Lesina, alla presenza del Vicario diocesano Mons. Mario Cota, del Parroco don Josè Cornelio Rivera e del vice Parroco don Salvatore Ricci, si è tenuta la tanto sospirata “apertura della cattedrale”.
Prima di iniziare la celebrazione, Mons. Cota ha letto un indirizzo di saluto del Vescovo Lucio Renna, il quale pur rallegrandosi per il lieto evento si diceva impossibilitato a partecipare alla solenne celebrazione poiché impegnato a San Severo per le catechesi quaresimali.
Poi il Vicario, procedendo nella lettura della missiva precisava che i disguidi per l’apertura della Chiesa non erano dipesi dal Vescovo, ma dai tecnici incaricati che si rifiutavano di collaudare l’opera da loro posta in essere senza giusta causa.
Questo è il motivo della chiusura della Chiesa, dopo l’Epifania!
Senonchè, per superare l’inspiegabile ostinazione dei Tecnici, Mons. Renna, nominava l’ing. Ciro Garofalo per portare a termine l’ultima fase.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, prendeva la parola proprio l’Ing. Garofalo, il quale affermava che dopo aver ricevuto l’incarico, ispezionava la cattedrale di Lesina constatando:
- la mancanza della balaustra sulla cantoria e dello scivolo per far salire i disabili sulla sacrestia;
-che il vano scala per accedere alla cantoria (cappellone dell’Annunziata) era debitamente chiuso con un pannello che impediva l’accesso alla cantoria stessa;
- gli impianti elettrici e idraulici erano stati fatti a regola d’arte;
- che l’intera opera muraria era stata fatta a regola d’arte;
- che c’erano tutti gli elementi necessari per chiedere il certificato di agibilità provvisoria.
La mattina del 24 marzo, la richiesta di agibilità provvisoria veniva inoltrata al Comune di Lesina, il quale, nella persona del Sindaco Tucci e dell’Ing. Bramante, rilasciavano tempestivamente il certificato di agibilità provvisoria (il certificato di agibilità definitiva verrà rilasciato appena verrà posta in essere la balaustra sulla cantoria e lo scivolo per i portatori di handicap).
L’ing. Garofalo concludeva il suo intervento dicendo che il Vescovo stava ottenendo anche la certificazione rilasciata dai VVFF.
Orbene, la prima considerazione da fare e che da fedele, alle porte della Settimana Santa, sono felicissimo per l’apertura definitiva della Chiesa Madre.
La seconda e che mi astengo dal formulare qualsiasi tipo di giudizio:
1) in quanto sono abituato a parlare “con le carte in mano” e non “per sentito dire”;
2) ho la sensazione che questa storia, la travagliata storia della “Ristrutturazione della Chiesa SS. Annunziata” di Lesina, non interesserà solo la sfera della Giustizia Celeste
…jura novit curia
giovedì 25 marzo 2010
Finalmente a Casa!
venerdì 19 marzo 2010
SAPPIANO CHE NON CI RIUSCIRANNO!
Ringrazio gli amici della La Buhardilla de Jerónimo per aver scritto l'articolo che qui trovate tradotto in italiano e Francesco Colafemmina, per averlo riportato sul suo blog, offrendo a Noi cattolicieliberalilesina l'opportunità di diffonderlo.
In questi tempi è difficile non essere in pensiero per la nostra Chiesa... ecco perché è opportuno significare a tutti i "guastatori" della Chiesa che non potranno mai riuscire nei loro ultimi intenti...
Qui l'articolo nell'originale testo spagnolo
Teologi che attraverso l'uso di un linguaggio semplice confondono la gente semplice, con tutti i tipi di errori dottrinali.
Scrittori che supportati dai titoli accademici si presentano come maestri, mentre con i loro insegnamenti tendono a distruggere la fede dei credenti in nome di una fede "più matura e coi piedi per terra".
Sacerdoti e vescovi che scrivono libri con contenuti contrari al Magistero della Chiesa.
Maestri di spiritualità viziati da psicologi, orientalismo e new age.
Gruppi che si autodefiniscono "cattolici pro-choice".
Religiosi e religiose che si sollevano contro l'autorità e l'insegnamento papale.
Vescovi che ostacolano gli sforzi del Papa, quelli che dicono no, quando il Santo Padre dice sì, e dicono sì, quando il Papa dice no.
Sacerdoti che predicano dottrine strane negando la dignità e il ruolo del proprio ministero, ormai trasformati in meri difensori dei diritti umani.
Liturgisti che promuovono la creatività cercando di svuotare la liturgia della Messa del suo vero significato.
Desacralizzatori cronici che cercano di eliminare dalla Chiesa ogni segno del soprannaturale.
Sedicenti cattolici che accusano la Chiesa di essere troppo esigente e poco acconcia ai "tempi moderni".
Educatori "cattolici" che lavorano nelle nostre scuole e nelle università, facendo lezioni che sono compiaciutamente agli antipodi del modo di pensare e di sentire della Chiesa.
Ciarlatani infatuati di tutti gli stati di vita che popolano gli sciocchi mezzi radiotelevisivi che sentenziano su tutto ciò che riguarda la vita della Chiesa e i suoi insegnamenti morali.
"Opinionisti" persi che non fanno altro che assumere quello che definiscono un atteggiamento "critico"nei confronti di una Chiesa più in linea con le loro idee distorte o le loro intenzioni velenose.
Ecumenisti a tutti i costi, in grado di negoziare fino all'impensabile nel perseguimento di una presunta unità.
Editori e librai "cattolici", che pubblicano e diffondono qualsiasi bassezza che possa avere un impatto, per screditare il Papa, ferire la Chiesa, e incrementare le vendite.
Tutti, tutti coloro che si conformano a questa sorta di quinta colonna della Chiesa, devono sapere che non li temiamo, e che noi cattolici, noi poveri peccatori che su questa terra seguiamo Gesù Cristo, guidati dal suo vicario fino al Suo ritorno, ci opponiamo con la preghiera e la nostra azione alla loro malizia. Avanzano contro i più piccoli della Chiesa, brandendo ogni sorta di armi sofisticate, utilizzando trucchi dannosi, mentre noi andiamo in loro difesa, nel nome di Colui che è Padre di misericordia e Signore degli eserciti. Devono sapere che non riusciranno, che si sono arruolati nei ranghi del grande perdente, che è già stato sconfitto. Resta solo da chiedergli, per il bene della loro anima e la gloria di Dio, di cessare di fare del male alla Chiesa di Cristo, e di porsi dietro al Successore di Pietro perché, facendosi carico ciascuno della propria croce, assieme a noi seguano l'Agnello ovunque Egli andrà!
martedì 16 marzo 2010
Vertenza Crocifisso: Malta appoggia l'Italia!
Il primo ministro ha spiegato che la maggioranza dei cittadini maltesi e italiani non vogliono che vengano rimossi i crocefissi dai luoghi pubblici. La posizione del premier ha trovato anche il sostegno del capo dell'opposizione laburista Joseph Muscat.
domenica 14 marzo 2010
NOI STIAMO CON IL PAPA...gli altri non so....
di Leonardo Mandunzio
E' evidente ormai a tutti l'assedio a cui è sottoposto il Santo Padre e la Chiesa.
Da settimane si cerca maldestramente di coinvolgere prima Georg Ratzinger ed ora Benedetto XVI nei discorsi legati a casi di pedofilia avvenuti trent'anni addietro in Germania.
Ovviamente, nulla è stato trovato a carico dei fratelli Ratzinger, e questo si sapeva prima di iniziare l'inchiesta.
Allora, perchè mettere in moto la macchina mediatica solo per buttare tonnellate di fango sul Pontefice?
Semplice da anni i "cattocomunisti", frangia di laici e preti stanno conducendo una battaglia silenziosa e tremenda volta a distruggere (relativizzare la Verità della Fede) la Tradizione della Chiesa che si perpetua dall'apostolo Pietro fino a papa Benedetto XVI .
Così non passa giorno che si metta in discussione il celibato dei preti ed il sacerdozio maschile, come se fare il Ministro di Dio fosse un mestiere!
A chi si è fatto prete non avendo il dono del celibato dico con tutta fermezza di "spogliarsi, trovarsi un lavoro e mettere su famiglia" senza prendere in giro migliaia di fedeli e i soldi dell'otto per mille !!!!!
Sarebbe troppo comodo fare la doppia vita...sicuramente le vocazioni quadruplicherebbero
In realtà, se ai chierici fosse concessa l'opzione di sposarsi, la Chiesa perderebbe quel carattere di sacralità ed essa diventerebbe una semplice organizzazione umanitaria impegnata nel sociale!!!
Questo è sempre stato l'intento dei Massoni (da Cavour ai giorni nostri...) mettere a tacere le coscienze buttando fuori Dio dalla società...
...massoni (liberali atei) che rinvigoriti dalla complicità dei cattocomunisti (prelati e fedeli che approvano il divorzio, l'aborto, l'eutanasia, le coppie di fatto, le unioni gay) stanno sferrando alla Chiesa un attacco senza precedenti!