2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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sede legale: via G. Mazzini, 10- 71010 Lesina (FG)cattolicieliberali@alice.it

venerdì 26 marzo 2010

Finalmente a casa/2


di Leonardo Mandunzio

Cari amici,
ieri 25 marzo, alle 18.00, in occasione della ricorrenza dell’Annunciazione del Signore, titolo a cui è dedicata la Chiesa Madre di Lesina, alla presenza del Vicario diocesano Mons. Mario Cota, del Parroco don Josè Cornelio Rivera e del vice Parroco don Salvatore Ricci, si è tenuta la tanto sospirata “apertura della cattedrale”.
Prima di iniziare la celebrazione, Mons. Cota ha letto un indirizzo di saluto del Vescovo Lucio Renna, il quale pur rallegrandosi per il lieto evento si diceva impossibilitato a partecipare alla solenne celebrazione poiché impegnato a San Severo per le catechesi quaresimali.
Poi il Vicario, procedendo nella lettura della missiva precisava che i disguidi per l’apertura della Chiesa non erano dipesi dal Vescovo, ma dai tecnici incaricati che si rifiutavano di collaudare l’opera da loro posta in essere senza giusta causa.
Questo è il motivo della chiusura della Chiesa, dopo l’Epifania!
Senonchè, per superare l’inspiegabile ostinazione dei Tecnici, Mons. Renna, nominava l’ing. Ciro Garofalo per portare a termine l’ultima fase.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, prendeva la parola proprio l’Ing. Garofalo, il quale affermava che dopo aver ricevuto l’incarico, ispezionava la cattedrale di Lesina constatando:
- la mancanza della balaustra sulla cantoria e dello scivolo per far salire i disabili sulla sacrestia;
-che il vano scala per accedere alla cantoria (cappellone dell’Annunziata) era debitamente chiuso con un pannello che impediva l’accesso alla cantoria stessa;
- gli impianti elettrici e idraulici erano stati fatti a regola d’arte;
- che l’intera opera muraria era stata fatta a regola d’arte;
- che c’erano tutti gli elementi necessari per chiedere il certificato di agibilità provvisoria.
La mattina del 24 marzo, la richiesta di agibilità provvisoria veniva inoltrata al Comune di Lesina, il quale, nella persona del Sindaco Tucci e dell’Ing. Bramante, rilasciavano tempestivamente il certificato di agibilità provvisoria (il certificato di agibilità definitiva verrà rilasciato appena verrà posta in essere la balaustra sulla cantoria e lo scivolo per i portatori di handicap).
L’ing. Garofalo concludeva il suo intervento dicendo che il Vescovo stava ottenendo anche la certificazione rilasciata dai VVFF.
Orbene, la prima considerazione da fare e che da fedele, alle porte della Settimana Santa, sono felicissimo per l’apertura definitiva della Chiesa Madre.
La seconda e che mi astengo dal formulare qualsiasi tipo di giudizio:
1) in quanto sono abituato a parlare “con le carte in mano” e non “per sentito dire”;
2) ho la sensazione che questa storia, la travagliata storia della “Ristrutturazione della Chiesa SS. Annunziata” di Lesina, non interesserà solo la sfera della Giustizia Celeste
…jura novit curia

giovedì 25 marzo 2010

Finalmente a Casa!

di Leonardo Mandunzio

Bene, oggi 25 marzo 2010, nell'occasione solenne dell'Annunciazione del Signore, la nostra amata Chiesa Madre riaprirà i battenti, dopo un odissea durata più di 4 anni!

Questa volta la riapertura sarà definitiva e ufficializzata nella Santa Messa vespertina delle ore 18.00, officiata dal segretario del Vescovo don Mario Cota.

venerdì 19 marzo 2010

SAPPIANO CHE NON CI RIUSCIRANNO!


Ringrazio gli amici della La Buhardilla de Jerónimo per aver scritto l'articolo che qui trovate tradotto in italiano e Francesco Colafemmina, per averlo riportato sul suo blog, offrendo a Noi cattolicieliberalilesina l'opportunità di diffonderlo.
In questi tempi è difficile non essere in pensiero per la nostra Chiesa... ecco perché è opportuno significare a tutti i "guastatori" della Chiesa che non potranno mai riuscire nei loro ultimi intenti...

Qui l'articolo nell'originale testo spagnolo
Teologi che attraverso l'uso di un linguaggio semplice confondono la gente semplice, con tutti i tipi di errori dottrinali.
Scrittori che supportati dai titoli accademici si presentano come maestri, mentre con i loro insegnamenti tendono a distruggere la fede dei credenti in nome di una fede "più matura e coi piedi per terra".
Sacerdoti e vescovi che scrivono libri con contenuti contrari al Magistero della Chiesa.
Maestri di spiritualità viziati da psicologi, orientalismo e new age.
Gruppi che si autodefiniscono "cattolici pro-choice".
Religiosi e religiose che si sollevano contro l'autorità e l'insegnamento papale.
Vescovi che ostacolano gli sforzi del Papa, quelli che dicono no, quando il Santo Padre dice sì, e dicono sì, quando il Papa dice no.
Sacerdoti che predicano dottrine strane negando la dignità e il ruolo del proprio ministero, ormai trasformati in meri difensori dei diritti umani.
Liturgisti che promuovono la creatività cercando di svuotare la liturgia della Messa del suo vero significato.
Desacralizzatori cronici che cercano di eliminare dalla Chiesa ogni segno del soprannaturale.
Sedicenti cattolici che accusano la Chiesa di essere troppo esigente e poco acconcia ai "tempi moderni".
Educatori "cattolici" che lavorano nelle nostre scuole e nelle università, facendo lezioni che sono compiaciutamente agli antipodi del modo di pensare e di sentire della Chiesa.
Ciarlatani infatuati di tutti gli stati di vita che popolano gli sciocchi mezzi radiotelevisivi che sentenziano su tutto ciò che riguarda la vita della Chiesa e i suoi insegnamenti morali.
"Opinionisti" persi che non fanno altro che assumere quello che definiscono un atteggiamento "critico"nei confronti di una Chiesa più in linea con le loro idee distorte o le loro intenzioni velenose.
Ecumenisti a tutti i costi, in grado di negoziare fino all'impensabile nel perseguimento di una presunta unità.
Editori e librai "cattolici", che pubblicano e diffondono qualsiasi bassezza che possa avere un impatto, per screditare il Papa, ferire la Chiesa, e incrementare le vendite.

Tutti, tutti coloro che si conformano a questa sorta di quinta colonna della Chiesa, devono sapere che non li temiamo, e che noi cattolici, noi poveri peccatori che su questa terra seguiamo Gesù Cristo, guidati dal suo vicario fino al Suo ritorno, ci opponiamo con la preghiera e la nostra azione alla loro malizia. Avanzano contro i più piccoli della Chiesa, brandendo ogni sorta di armi sofisticate, utilizzando trucchi dannosi, mentre noi andiamo in loro difesa, nel nome di Colui che è Padre di misericordia e Signore degli eserciti. Devono sapere che non riusciranno, che si sono arruolati nei ranghi del grande perdente, che è già stato sconfitto. Resta solo da chiedergli, per il bene della loro anima e la gloria di Dio, di cessare di fare del male alla Chiesa di Cristo, e di porsi dietro al Successore di Pietro perché, facendosi carico ciascuno della propria croce, assieme a noi seguano l'Agnello ovunque Egli andrà!

martedì 16 marzo 2010

Vertenza Crocifisso: Malta appoggia l'Italia!


di Leonardo Mandunzio


Il fronte della "Sana laicità" si allarga.....

L'Italia sarà affiancata da Malta nel ricorso alla Corte europea dei diritti umani contro il "no" al crocifisso nelle scuole. Il primo ministro maltese, Lawrence Gonzi, ha detto che La Valletta ha già chiesto di poter intervenire durante le udienze. "Insistiamo - ha spiegato - sul principio che nessuno Stato, che ha mantenuto certi valori e tradizioni per secoli, può essere obbligato a cambiarli per l'obiezione di un individuo".
Il primo ministro ha spiegato che la maggioranza dei cittadini maltesi e italiani non vogliono che vengano rimossi i crocefissi dai luoghi pubblici. La posizione del premier ha trovato anche il sostegno del capo dell'opposizione laburista Joseph Muscat.

domenica 14 marzo 2010

NOI STIAMO CON IL PAPA...gli altri non so....


di Leonardo Mandunzio

E' evidente ormai a tutti l'assedio a cui è sottoposto il Santo Padre e la Chiesa.
Da settimane si cerca maldestramente di coinvolgere prima Georg Ratzinger ed ora Benedetto XVI nei discorsi legati a casi di pedofilia avvenuti trent'anni addietro in Germania.
Ovviamente, nulla è stato trovato a carico dei fratelli Ratzinger, e questo si sapeva prima di iniziare l'inchiesta.
Allora, perchè mettere in moto la macchina mediatica solo per buttare tonnellate di fango sul Pontefice?
Semplice da anni i "cattocomunisti", frangia di laici e preti stanno conducendo una battaglia silenziosa e tremenda volta a distruggere (relativizzare la Verità della Fede) la Tradizione della Chiesa che si perpetua dall'apostolo Pietro fino a papa Benedetto XVI .
Così non passa giorno che si metta in discussione il celibato dei preti ed il sacerdozio maschile, come se fare il Ministro di Dio fosse un mestiere!
A chi si è fatto prete non avendo il dono del celibato dico con tutta fermezza di "spogliarsi, trovarsi un lavoro e mettere su famiglia" senza prendere in giro migliaia di fedeli e i soldi dell'otto per mille !!!!!
Sarebbe troppo comodo fare la doppia vita...sicuramente le vocazioni quadruplicherebbero
In realtà, se ai chierici fosse concessa l'opzione di sposarsi, la Chiesa perderebbe quel carattere di sacralità ed essa diventerebbe una semplice organizzazione umanitaria impegnata nel sociale!!!
Questo è sempre stato l'intento dei Massoni (da Cavour ai giorni nostri...) mettere a tacere le coscienze buttando fuori Dio dalla società...
...massoni (liberali atei) che rinvigoriti dalla complicità dei cattocomunisti (prelati e fedeli che approvano il divorzio, l'aborto, l'eutanasia, le coppie di fatto, le unioni gay) stanno sferrando alla Chiesa un attacco senza precedenti!

L'ulteriore prova che quello che vi dico corrisponde al vero è rappresentato dal fatto che i movimenti cattolici che fanno capo alla Chiesa cattolica anzichè difendere il Santo Padre, si occupano di tutt'altro!

...invece sarebbe l'ora di stringerci tutti intorno a Benedetto XVI e a Santa Romana Chiesa.

portae inferi non prevalebunt adversus eam

martedì 9 marzo 2010

Storia, maestra di vita!




di Leonardo Mandunzio

Le ultime elezioni tenutesi in Olanda (rinnovo Parlamento di Strasburgo che si sono svolte il 4 marzo) hanno segnato un risultato clamoroso quanto pericoloso. Il vincitore è l'euroscettico e xenofobo Partito per la Libertà (Pvv) di Geert Wilders che ottiene il 17% dei voti (quasi il triplo delle politiche 2006) e diventa il secondo partito del Paese. Così l'Olanda del dopo voto scopre di essere un Paese con due facce.
La tradizionale tolleranza olandese si è incrinata. E proprio a Rotterdam, già ribattezzata "Eurabia" per l'alta densità di stranieri e governata da un sindaco di origine marocchina, il Pvv ha ottenuto il suo massimo risultato diventando il primo partito. E' stato qui che Wilders ha concentrato la sua campagna elettorale, candidandosi anche a sindaco per le comunali dell'anno prossimo.
Cos’è successo alla tollerante nazione olandese?
Terra di coffee shop (in questi locali particolari si vendono liberamente droghe leggere come l'hascisc e la marijuana), bordelli ad ogni angolo di strada, e di immigrazione selvaggia
E’ successo quello che accade sempre quando cadono le regole su cui si regge una comunità: c’è prima un periodo di euforia collettiva per il libertinismo raggiunto, poi l’ubriacatura dell’anarchia ed infine quando la sbornia è passata si ha paura e ancora storditi si ricorre all’Uomo Forte per il ripristino delle regole.
Ora l’Olanda ha paura!
La situazione olandese è paradigmatica del cattivo uso che si è fatto della LIBERTA’ faticosamente raggiunta con la fine del II conflitto mondiale.
LIBERTA’ che nell’ubriacatura della “rivoluzione del ‘68” è stata scambiata per DEPRAVAZIONE (sesso, droga e rock & roll: per riprendere uno slogan di quei tempi) e nell’anarchia di questi ultimi anni può essere riassunta nella massima OGNUNO E’ LIBERO DI FARE CIO' CHE VUOLE (frase anarchica per eccellenza)
Ma la Storia insegna che:
1) senza regole (civili, morali, penali) gli uomini non possono convivere (ubi societas, ibi jus);
2) il disordine porta inevitabilmente a mettere l’Uomo l’uno contro l’altro (homo homini lupus);
3) il caos porta l’avvento della dittatura (caduta dell’Impero Romano d’Occidente, repubblica di Weimar, Italia giolittiana…);

Noi attualmente in Italia siamo al termine della fase n. 2!
Come diceva il mio professore di Storia del Diritto Italiano, di origine napoletana rivolgendosi a noi futuri giuristi: “uagliò la Storia è maestra di vita, basta rileggerla di tanto in tanto per capire dove stiamo andando”…LEGGERE?!?!? professò ma che stiamo scherzando, stasera c’è la prima puntata del Grande Fratello (…questo si che è maestro di vita)

lunedì 8 marzo 2010

AUGURI A TUTTE LE DONNE


Precisamente 102 anni fa a New York era in corso uno sciopero per mano di molte operaie dell'industria tessile Cotton, con l'intento di lottare per il miglioramento delle terribili condizioni lavorative in cui versavano. La protesta fu molto accanita e perdurò diversi giorni sino ad arrivare alla data dell'8 marzo, giorno in cui il datore per far fronte alla contestazione decise di sbarrare le porte della fabbrica con all'interno le donne che dissentivano, impedendo loro di uscire dall' opificio. La ribellione terminò con la morte di 129 operaie a causa di un incendio doloso le cui fiamme arsero le donne che avevano osato manifestare il prorio malcontento. Quel giorno divenne non solo il giorno in cui si commemorarono le vittime di quell' avvenimento, ma la giornata simbolo dell' emancipazione femminile, infatti successivamente fu proclamata dall' UNESCO la Giornata Internazionale della Donna e dei suoi diritti. Il simbolo della mimosa non aveva un significato preciso, ma semplicemente rappresentava il fiore più comune in quel periodo e nei nostri giorni è divenuto il simbolo della donna. Oggi, ormai, la Festa della donna ha solo un significato meramente commerciale e ben poche in questo giorno osano rimembrare quell' accaduto. In questa giornata, in cui quella circostanza ha dato vita ad un percorso di formazione della società basata con la stessa entità sull' uomo e sulla donna, vogliamo augurare a tutte le donne di essere sempre più portatrici dei valori insiti nella famiglia, quale cellula fondamentale della società cristiana, oltre che del coraggio e della forza di raggiungere una condizione migliore in tutti i settori della società, tra i quali anche quello politico che necessita della figura femminile e che ci sta consegnando ultimamente diverse donne valide al pari degli uomini. Nella speranza di vedere impegnate anche nel nostro paese le donne in politica, facciamo i nostri più sinceri Auguri a tutte le donne di Lesina.
di Antonio Giuseppe Colella

LA CASA COMUNE ORA C'E'!


di Leonardo Mandunzio



Cari Amici, oggi alle 18.00, alla presenza dei coordinatori provinciali (Mazzone e Chieffo), di quelli comunali (Matarante e Mattei), dei candidati consiglieri Tarquinio e Ruocco, e del capogruppo alla Provincia di Foggia per il PDL avv. Paolo Mongiello, si è inaugurata la nuova sede politica del PDL LESINESE.

All'evento era presente una ns delegazione composta dal sottoscritto e da Michele Murgano.

Quello di oggi è stato il primo importante passo del centro-destra nostrano che ci vedrà impegnati fino al 28 marzo in primis a mandare a casa Vendola.

Ma l'obiettivo a lungo termine resta quello di AGGREGARE IN QUESTA CASA COMUNE tutti i cittadini lesinesi che si riconoscono a livello nazionale nel POPOLO DELLE LIBERTA', senza più divisioni in liste, correnti e partitini civici.

Per questo Noi ci impegneremo, come del resto lo stiamo già facendo....

martedì 2 marzo 2010

Verso una sana laicità ...



di Leonardo Mandunzio

...Primo passo compiuto dall'organismo giudiziario della UE nella direzione del rispetto dell'identità religiosa-culturale di uno Stato membro.
Infatti, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto oggi il ricorso presentato dal Governo italiano avverso la sentenza del 3 novembre 2009 emanata dai togati di Strasburgo: Caso - Lautsi v. Italy (application no. 30814/06) che imponeva di togliere la croce dalle aule, riaprendo di fatto l'importante questione della "laicità", tema che segnerà sempre di più il rapporto tra cittadini e Stato e tra Nazione e organismi sovranazionali!.
Il ricorso sara discusso innanzi alla Grande Camera fra due mesi, la quale al termine della discussione si pronuncerà in merito.

lunedì 1 marzo 2010

Elezioni Regionali 2010: inizia il conto alla rovescia!


di Leonardo Mandunzio


Con la presentazione delle liste da parte dei funzionari di partito avvenuta entro sabato scorso (ore 12.00) è iniziato ufficialmente il countdown elettorale nella nostra regione che vedrà opposti 4 candidati presidenti:
Nichi Vendola * presidente uscente e candidato del centro-sinistra (pd-idv-verdi-sel-la puglia x vendola-lista pannella bonino);
Rocco Palese *candidato del centro-destra (pdl-puglia prima di tutto-i pugliesi-udeur-adc,pli,dc-caccia e ambiente)
Adriana Poli Bortone * candidata centrista (udc-io sud-mpa)
Michele Rizzi *candidato di alternativa comunista.
I cittadini della Puglia si recheranno alle urne domenica 28 (dalle 08.00 alle 22.00) e lunedì 29 marzo (dalle 07.00 alle 15.00) per eleggere il presidente della giunta regionale e 70 consiglieri. Il presidente della regione è eletto direttamente con il sistema maggioritario: vince chi ha più voti e non ci sono ballottaggi.
Il Consiglio regionale è eletto con un sistema proporzionale, cui si aggiunge una quota di seggi come “premio di maggioranza”.
I seggi in Consiglio sono 70: uno va al presidente, uno al candidato sconfitto con più voti, 13 sono attribuiti come premio di maggioranza (da dividersi in proporzione ai voti ricevuti tra le liste collegate al vincitore), 55 sono direttamente in palio.
Ecco tutte le liste in appoggio ai quattro candidati presidente:
http://www.elezioniregionali2010puglia.blogspot.com/2010/02/foggia-liste-di-appoggio-per-candidati.html