2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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giovedì 6 maggio 2010

Acrobazie finiane: da fascista a sfascista!


di Leonardo Mandunzio


Cambiare idea è lecito, ma dichiararsi ancora di Destra dopo averne rinnegato i valori è puro e semplice opportunismo.
Facciamo un passo indietro.
Ai tempi della prima Repubblica, la Destra in Italia era così rappresentata: -I Moderati: una parte della Democrazia Cristiana (corrente ispirata a Sturzo) + i Liberali;
-Gli estremisti: rappresentati dall'Msi-Fiamma Tricolore.
Orbene, seppur con sfumature diverse, i valori che hanno connotato la Destra italiana nel suo insieme, dal dopoguerra ad oggi, si possono riassumere nel celebre trittico DIO-PATRIA-FAMIGLIA, principi che il Popolo della Libertà, così come la Destra di Storace hanno fatto proprii nel corso di questa seconda Repubblica.
Valori in cui evidentemente non si riconosce più Gianfranco Fini, se si pensa alle sue recenti posizioni sull'eutanasia, sulle coppie di fatto, sulle unioni tra omosessuali, sull'immigrazione....
L'intento odierno di Fini è quello di "sfasciare"il PDL dalle sue fondamenta, per creare un centro destra stile Partito Democratico (dove all'interno dello stesso partito convivono posizioni inconciliabili tra loro: laici e cattolici, comunisti e democristiani, garantisti e giustizialisti, ossia tutto ed il contrario di tutto).
Ma la destra per antonomasia è trascendentale e rigida, poco incline ai compromessi!!!
Intanto il compagno D'Alema già gli strizza l'occhio....sarà questa la prima unione di fatto che sarà legalizzata in Italia?

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