2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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martedì 26 maggio 2009

IL PARADOSSO DI UNA POLITICA SENZA IDEOLOGIA


di Leonardo Mandunzio

Cari Amici,

ho sempre ammirato (e continuo a farlo..), chi fa politica animato dalla passione per le IDEE in cui crede, siano esse di destra, di sinistra oppure di centro.

Rimpiango i tempi in cui si sapeva cosa si era o meglio CHI SI VOTAVA!

Ora questo non è più dato sapersi.

Ai tempi della I Repubblica ERANO LE PERSONE CHE, A SECONDA DELL'IDEOLOGIA in cui si riconoscevano, SCEGLIEVANO IL PARTITO a cui aderire...

...ADESSO SONO I PARTITI CHE SCELGONO LE PERSONE! (ti vuoi candidare?)

Specchio di questa anomalia sono le cosidette Liste civiche (novità della II Repubblica) le quali hanno sancito la morte della Politica e l'inizio dell'appiattimento culturale.

Così si sta insieme non per un "idea di società da costruire", ma, contro qualcuno da defenestrare!

Sia ben chiaro, questo problema è trasversale a tutte le liste in campo, perchè, in questa tornata elettorale ci sono, pur con opportuni distinguo, sostanzialmente 3 "civiche".

Signori candidati:

ognuno recuperi le proprie idee,

si chiami per quello che è,

si confronti democraticamente con quelle degli altri!

P.S.: Sarebbe stato utile per gli elettori leggere sui manifesti accanto al nome ed al cognome, anche l'area politica di riferimento: Mario Rossi, Lista n. 1, socialista.

Forse sarebbe stato chiedere troppo!!!!

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