2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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martedì 23 febbraio 2010

Una presenza sempre viva!


15 ottobre 1922 - 22 febbraio 2005
Don Giussani


A cinque anni dalla sua morte, ieri 22 febbraio 2010, è stato il giorno in cui tutto il mondo cristiano si è unito nel ricordo di don Luigi Giussani, fondatore del Movimento Comunione e Liberazione. Nelle parole di Papa Benedetto XVI, come si legge nella "Deus caritas est", Don Gius è sempre presente in mezzo a noi tramite il suo insegnamento.
"All'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona".
In questa asserzione dell'enciclica papale, è racchiuso il pensiero di Giussani dal quale è scaturita la sua proposta del Cristianesimo come di un avvenimento che entra in linea con la struttura più profonda dell'essere umano, che è il cuore. Prima della sua scomparsa, don Giussani chiama don Julian Carron a condividere con lui la responsabilità di guida dell'intero movimento. In seguito alla sua nascita al cielo, don Carron diviene Presidente e suo successore. Oggi ce lo ricorda così:
"Sempre più andiamo avanti e sempre più sentiamo la paternità di don Giussani, sempre più vediamo che effetto ha sulla nostra vita e questo ci suscita la gratitudine nei suoi confronti. Per questo ci teniamo a celebrare questo anniversario con una Messa, proprio per ringraziarlo per tutto quanto continua a darci."
Noi Cattolici e Liberali Lesina ci uniamo nel ricordo di chi ci ha insegnato a vivere il Cristianesimo non come una regola, ma come una testimonianza in una Persona! E questo nessuna situazione culturale e sociale può cambiarlo, per questo motivo la nostra saldezza di fronte alle grandi suggestioni del relativismo culturale diventa la missione principale come cattolici e come uomini al centro della polis.
di Antonio Giuseppe Colella

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