2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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venerdì 13 novembre 2009

...Non c'è più religione!

La libreria "Paoline" da mesi promuove, esponendolo in bella vista, il libro di Ignazio Marino "Nelle tue mani. Medicina, fede, etica e diritti" ed. Einaudi con introduzione in copertina di Carlo Maria Martini: "Dal libro traspare una umanità, una onestà nel considerare i singoli casi che spinge alla fiducia nel mettersi «nelle mani» di tanti servitori della vita".
Il prof. Marino, cattolico scout, formatosi alla facoltà di medicina dell'Università Cattolica, è stato uno tra i più accaniti sostenitori dell'uccisione per fame, per sete e per legge della povera Eluana Englaro. I cavalli di battaglia del senatore Marino per le primarie nel partito democratico sono stati la cosiddetta "laicità dello Stato" e l'autodeterminazione nella sua proposta di legge sul testamento biologico, con posizioni estremiste persino per la sua coalizione di sinistra.
In un momento in cui il Nemico sembra vincere su tutti i fronti, la gran confusione, cioè l'incapacità di giudizio, sembra non risparmiare nessuno...
Portae inferi non prevalebunt.
Gabriele Villani

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