2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

--------------------------------------------------------------
sede legale: via G. Mazzini, 10- 71010 Lesina (FG)cattolicieliberali@alice.it

martedì 4 novembre 2008

FIERI DI ESSERE ITALIANI


Il 4 novembre 1918, novanta anni orsono, si completava con la vittoria di Vittorio Veneto e la fine della Prima Guerra Mondiale, il ciclo delle campagne nazionali per l’Unità d’Italia. Un cammino partito dalla Prima Guerra d’Indipendenza, un percorso lungo, difficile, doloroso, portato a termine con il concorso della popolazione di tutte le regioni d’Italia.
La data celebra la fine vittoriosa di una guerra che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali, e commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico. Negli anni a seguire il ricordo di quegli eventi si è tenuto vivo dedicando la giornata alle Forze Armate e all’Unità Nazionale, ed in special modo a tutti coloro, soprattutto giovanissimi, che sono caduti nell’adempimento delle loro funzioni militari.
Le celebrazioni di quest’anno, nel quale ricorre il 90° anniversario, sono incentrate, ancor più che nel passato, nella ricerca di nuove occasioni d’incontro tra cittadini e Forze Armate, per rinsaldare un legame storico tra la società italiana e le donne e gli uomini ‘con le stellette’. Le celebrazioni si aprono il 4 novembre con l’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale sarà presente nella stessa giornata al Sacrario Militare di Redipuglia (Gorizia), che custodisce le salme di 100.000 caduti della Grande Guerra, e a Vittorio Veneto (Treviso) per la celebrazione del 90° Anniversario della Vittoria. Il 5 novembre il Presidente Napolitano sarà alla Villa Giusti di Padova per celebrare il 90° Anniversario della firma dell’Armistizio.
Numerose sono le iniziative celebrative della ricorrenza coordinate dalle Prefetture e che si uniscono a quelle programmate a livello nazionale dal Ministero della Difesa: un spot della durata di 30 secondi trasmesso dai circuiti televisivi nazionali che sottolinea il rapporto di fiducia e affetto tra la popolazione civile e le Forze Armate; una serie di manifestazioni celebrative l’8 e il 9 novembre in 21 piazze d’Italia; la chiusura degli eventi con un concerto a Piazza del Popolo, a Roma, tenuto dal maestro Andrea Bocelli.

Nessun commento: