2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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lunedì 4 gennaio 2010

213° anniversario della nascita del Tricolore



Nella seduta del 7 gennaio 1797 i Delegati della Repubblica Cispadana, accogliendo una mozione di Giuseppe Compagnoni, decretano "che si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso". Nasce così il Tricolore come Vessillo Nazionale, La prima Bandiera Tricolore Cispadana ha i colori disposti in tre strisce orizzontali: il Rosso in alto, il Bianco in mezzo, il Verde in basso. Al centro è dipinto il Turcasso o Faretra con quattro frecce, a simboleggiare l'Unione delle quattro popolazioni di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Le lettere “R” e “C”, poste ai lati sono le iniziali di "Repubblica Cispadana".
Il significato dei tre colori è:
Verde = Il colore delle nostre pianure. (1794: Zamboni - De Rolandis / Colore della speranza di un'Italia libera e unita)
Bianco = La neve delle nostre cime. (1794: Zamboni - De Rolandis / Colore di Bologna)
Rosso = Il sangue dei caduti. (1794: Zamboni - De Rolandis / Colore di Bologna)
«Sii benedetta! Benedetta nell'immacolata origine, benedetta nella via di prove e di sventure per cui immacolata ancora procedesti, benedetta nella battaglia e nella vittoria, ora e sempre, nei secoli! Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all' Etna; le nevi delle alpi, l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani, E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria sta e si augusta: il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l' anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi, E subito il popolo cantò alla sua bandiera ch' ella era la più bella di tutte e che sempre voleva lei e con lei la libertà», Verde = La perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti.
Bianco = La fede serena alle idee che fanno divina l'anima nella costanza dei savi.
Rosso = La passione ed il sangue dei martiri e degli eroi.

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