2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

--------------------------------------------------------------
sede legale: via G. Mazzini, 10- 71010 Lesina (FG)cattolicieliberali@alice.it

martedì 10 febbraio 2009

Napolitano difendi la Costituzione:DIMETTITI!


di Leonardo Mandunzio
In uno Stato di diritto (e non di delitto!) chi viola una norma giuridica dovrebbe essere sanzionato secondo quanto prescrivono i codici di rito.
Ma l’Italia si sa è il paese delle eccezioni.
Vediamo perché!
Stando a quanto è successo alla povera Eluana Englaro:

1) il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dovrebbe essere messo in stato d’accusa per attentato alla Costituzione (art. 90 Cost.):
A) per non aver garantito ad Eluana, tramite il rifiuto di firmare l'apposito decreto legge “, un diritto inviolabile (il diritto alla vita) così come prescritto dall’art. 2 Cost.: “« La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. »;
B) per aver fatto pervenire al Consiglio dei Ministri il suo parere, violando le prerogative del governo di cui al II comma dell’art. 77 Cost.: “Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni";

2) il sig. Beppino Englaro e i medici che hanno sospeso l’alimentazione e l’idratazione ad Eluana dovrebbero essere condannati per omicidio:
art. 575 c.p. -:"Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno ;
con l'aggravante della premeditazione
art. 577 c.p.- : "Si applica la pena dell'ergastolo se il fatto preveduto dall'articolo 575 è commesso: 1) contro l'ascendente o il discendente;2) col mezzo di sostanze venefiche, ovvero con un altro mezzo insidioso; 3) con premeditazione;4) con concorso di talune delle circostanze indicate nei numeri 1 e 4 dell'articolo 61. La pena è della reclusione da ventiquattro a trenta anni, se il fatto è commesso contro il coniuge, il fratello o la sorella, il padre o la madre adottivi, o il figlio adottivo o contro un affine in linea retta"

Ovviamente, una volta spente le telecamere tutto verrà dimenticato, perchè in Italia accada quel che accada non c’è mai un colpevole, un responsabile…
Per il rispetto e l'amore che nutro nei confronti delle Istituzioni, non mi auguro che il Presidente della Repubblica venga messo in stato d'accusa, ma che faccia semplicemente un passo indietro: NAPOLITANO DIMETTITI!

Nessun commento: