
E come si può non parlare dei 50.000 che su facebook hanno scritto in ringraziamento di Massimo Tartaglia per aver attentato alla vita del Premier? Bisognerebbe fermare e censurare tutto ciò che effonde violenza e fomenta odio tra la popolazione, come gli episodi di cui sopra e pensare tutti quanti insieme di contribuire ad avere un dialogo maggiore tra le parti con la tolleranza nei confronti di chi la pensa diversamente. Proviamo tutti a soffermarci sul significato del termine "Politica", ossia quel fenomeno che attraverso determinate condizioni, cerca di risolvere i problemi all'interno di un contesto sociale, in modo da raggiungere il grado di maggior soddisfazione degli interessi della collettività. E' quindi compito di coloro che fanno politica garantire la cosiddettà "pace sociale". Risulta, perciò, impensabile che proprio questi ultimi siano ad alimentare le ostilità e causare indirettamente episodi come quello accaduto in questi giorni al Primo Ministro italiano. L'accettare il potere del popolo è la regola fondamentale della democrazia, con la quale la popolazione affida tramite il voto l'arduo compito di lavorare per la collettività al partito/coalizione vincente e quello di fare una giusta e costruttiva opposizione al partito/coalizione perdente. Il nostro invito è proprio rivolto a quanti sono impegnati in politica a dare vita a dibattiti in cui si discuta, a seconda delle proprie idee di partito, del bene pubblico e non di personalismi che niente hanno a che fare con la vera politica e che non fanno altro che nuocere gli interessi del Paese.
La nostra più sincera solidarietà al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi e auguri di una pronta guarigione e ritorno alle attività.
di Antonio Giuseppe Colella
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