2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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sede legale: via G. Mazzini, 10- 71010 Lesina (FG)cattolicieliberali@alice.it

mercoledì 6 agosto 2008

COMUNICATO



Il giorno 26 del mese di luglio dell’anno 2008, tramite scrittura privata, si è costituito il Comitato Cattolici e Liberali di Lesina, in seguito indicato con la sigla Cattolici e Liberali Lesina (C.L.L.), con sede in via G. Mazzini, 10.
Questo Comitato, regolato dalle norme previste dagli articoli 39 e seguenti del Codice Civile.
sorge dall’esigenza di affermare, in ogni ambito della vita civica lesinese, regionale e nazionale, i principi del cattolicesimo-liberale concretantesi nella seguente massima:
“Non c’è liberalismo senza Dio, perché da Lui solo derivano tutte le libertà individuali”
Pertanto, non può esistere una vera società liberale, senza i valori cristiani, che ne costituiscono il presupposto. Stato e Chiesa, ciascuno nel proprio ordine e grado, sono chiamati ad interagire per l’edificazione dell’individuo, come essere responsabile nei confronti di se stesso e della società in cui vive.
La tradizione del cattolicesimo-liberale a cui si fa riferimento, annovera tra i suoi esponenti figure come quelle di A. de Tocqueville, F. Bastiat, A. Rosmini, W. Röpke, K. Adenauer, L. Einaudi, L. Sturzo; e, ai nostri giorni, di M. Novak, J-Y Naudet, J. Garello e A. Tosato.

VALORI
I principi a cui facciamo riferimento sono i seguenti:
1)diritto alla vita a partire dal suo concepimento fino al suo termine naturale;
2)diritti dell’embrione;
3)libertà di educazione;
4)tutela sociale dei minori;
5)promozione della famiglia fondata sul matrimonio monogamico tra persone di sesso diverso.Al matrimonio non possono essere giuridicamente equiparate in alcun modo (Dico e Pacs)
6)rifiuto dello statalismo e sviluppo di una libera economia di mercato;
7)promozione e tutela dell’immigrazione regolare;
9) rifiuto e condanna di ogni totalitarismo (fascismo-nazismo-comunismo);
10)libertà religiosa;

FINALITA’ E SCOPI DEL COMITATO
Politica locale attiva concretantesi nella:
a)formazione civica dell’individuo, come membro responsabile della società in cui vive, attraverso:
-la conoscenza e la divulgazione della Costituzione repubblicana;
-la riscoperta di una laicità che riconosca le radici cristiane dell’Italia e dell’Europa;
-l’amor di Patria, attraverso i suoi simboli e gli uomini che ne hanno fatto la storia;
b)studio delle problematiche locali al fine di tradurre in proposte scritte da presentare al Consiglio Comunale.
c)formazione e rinnovamento della classe dirigente che si riconosce nel Popolo delle
Libertà, o più generalmente nel centro-destra.
d)l’interazione con tutti partiti di centro-destra con lo scopo di creare una nuova forza di
collaborazione politica (coordinamento) diretta allo sviluppo del territorio e ad una soddisfazione sempre maggiore dei bisogni della collettività;
e)collaborazione con tutte le associazioni locali per la realizzazione di iniziative giovanili sociali comuni con lo scopo di coinvolgere nel contesto politico tutti gli altri settori della vita sociale;
I Promotori
Antonio Colella
Leonardo Mandunzio

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