"Martedì 3 novembre
domenica 8 novembre 2009
Europa: SI ad Halloween, NO ai Crocifissi!
Nella speranza e nella preghiera che non si verifichino atti finalizzati alla rimozione dei crocifissi nelle scuole del nostro paese e la soppressione di qualsiasi simbolo cristiano dovunque, vi riproponiamo il contenuto del manifesto che abbiamo posizionato da qualche giorno in Piazza Aldo Moro riguardo alla vicenda della sentenza della Corte di Strasburgo datata 3 novembre. Il nostro obiettivo è quello di informare la cittadinanza lesinese circa la cronologia degli eventi che hanno portato alla sentenza (retro del manifesto) e divulgare il nostro pensiero sulla questione oggetto di discussione in politica, aule scolastiche, programmi televisivi, stampa etc...
E' nostro dovere esortare i Cristiani ad assolvere i propri compiti e non restare indifferenti di fronte a situazioni che come questa cercano di formare una società sempre più discosta dalle origini e plasmata da un relativismo culturale sempre più prorompente.
mercoledì 4 novembre 2009
Oggi più che mai.. Europa Cristiana!!

Lascia stupiti,
ma non sorpresi la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che impone di fatto di togliere i crocifissi dai luoghi pubblici in Italia!
Lascia stupiti,
Lascia stupiti,
perchè i giudici interpellati dovrebbero conoscere un pò di Storia e sapere che in Europa e soprattutto in Italia, il Cristianesimo non è "solo" una delle tante religioni presenti nel mondo, ma è Costume, Tradizione, Storia, Diritto, Cultura.
Lascia stupiti,
Lascia stupiti,
perchè tutti sanno ma fanno finta di non sapere:
1) che il primo ad usare il termine Europa per indicare le terre poste a nord del mar mediterraneo fu l'abate irlandese San Colombano, alla fine del secolo VI.
2) che L'Europa diviene per la prima volta una concreta e nuova realtà politica con l'impero di Carlo Magno, il Sacro Romano Impero (800 d.C.).
3) che se la cultura classica (greco-romana) si è conservata nel tempo, lo si deve esclusivamente ai monaci che hanno preservato ogni genere di libro dalla distruzione delle invasioni barbariche;
4) che lo stesso diritto usato dai giudici della Corte europea di Strasburgo, altro non è che figlio del diritto canonico.
5) che gli ospedali sono stati fondati da San Camillo de Lellis.....
...etc...etc...etc...
1) che il primo ad usare il termine Europa per indicare le terre poste a nord del mar mediterraneo fu l'abate irlandese San Colombano, alla fine del secolo VI.
2) che L'Europa diviene per la prima volta una concreta e nuova realtà politica con l'impero di Carlo Magno, il Sacro Romano Impero (800 d.C.).
3) che se la cultura classica (greco-romana) si è conservata nel tempo, lo si deve esclusivamente ai monaci che hanno preservato ogni genere di libro dalla distruzione delle invasioni barbariche;
4) che lo stesso diritto usato dai giudici della Corte europea di Strasburgo, altro non è che figlio del diritto canonico.
5) che gli ospedali sono stati fondati da San Camillo de Lellis.....
...etc...etc...etc...
Questo per dimostrare che il Cristianesimo, in Italia ed in Europa, è un fatto che non appartiene solo alla sfera privata di ogni singolo cittadino ma anche a quella pubblica.
Ma mentre in Italia c'è stato un riconoscimento del valore storico e pubblico del Cristianesimo:
difatti il Consiglio di Stato - Sezione Sesta Giurisdizionale, nella sentenza del 13 febbraio 2006, n.556 afferma che il Cristianesimo ed i suoi simboli (crocifissi, presepi, processioni...) sono patrimonio della cultura italiana.
Nell'Unione Europea si tenta di estirpare Gesù Cristo dalla vita pubblica per legalizzare ogni sorta di abominio (omosessualità, eutanasia, aborto senza regole..)
Ma mentre in Italia c'è stato un riconoscimento del valore storico e pubblico del Cristianesimo:
difatti il Consiglio di Stato - Sezione Sesta Giurisdizionale, nella sentenza del 13 febbraio 2006, n.556 afferma che il Cristianesimo ed i suoi simboli (crocifissi, presepi, processioni...) sono patrimonio della cultura italiana.
Nell'Unione Europea si tenta di estirpare Gesù Cristo dalla vita pubblica per legalizzare ogni sorta di abominio (omosessualità, eutanasia, aborto senza regole..)
Il nostro sogno è di concorrere alla formazione di una EUROPA CRISTIANA, rispettosa al contempo, di tutti gli altri credi religiosi.
QUESTO E' IL MOTIVO PER CUI FACCIAMO POLITICA E CI BATTEREMO, IN OGNI SEDE, PER AFFERMARLO!
sabato 24 ottobre 2009
ACCENDI LA FEDE, spegni halloween!!!!

Da alcuni anni ormai tale Bellezza, fatta di culto verso i Santi e di pia devozione verso i cari defunti, viene offuscata dalla famigerata “Notte di Halloween” tanto che è diventata tradizione l’uso di travestire i bambini con maschere e costumi strani.
Per evitare la questione ci nascondiamo dietro frasi come: ” Che male c’è?”, ”E’ solo un modo innocuo di divertirsi….”
Ma attenzione, perché è dietro a quel: "È solo un modo di divertirsi... è come se fosse un altro carnevale", che si annida la trappola della magia e dell’occulto!
Al riguardo cerchiamo di fare chiarezza ….
· Che cos’è Halloween?
Halloween è la forma contratta dell’espressione inglese "All Hallows Eve" che letteralmente significa vigilia d’Ognissanti.
L’antica leggenda irlandese racconta che Jack, un fabbro malvagio, perverso e tirchio, una notte d’Ognissanti, dopo l’ennesima bevuta viene colto da un attacco mortale di cirrosi epatica. Il diavolo nel reclamare la sua anima viene raggirato da Jack (sic!) e si trova costretto ad esaudire alcuni suoi desideri, tra i quali quello di lasciarlo in vita, giungendo ad un patto con cui rinunciava all’anima del reprobo. Jack, ignaro dell’effetto della malattia, muore un anno dopo. Rifiutato in Paradiso, Jack non trova posto nemmeno all’inferno a causa del patto con diavolo. A modo di rito il poveraccio intaglia una grossa rapa mettendovi all’interno della brace fiammante, a luogo della dannazione eterna. Con questa lanterna, Jack, fantasma, torna nel mondo dei vivi. Gli irlandesi, colpiti dalla carestia, immigrarono in America verso il 1850. Approdati nel nuovo mondo, trovarono un enormità di zucche che, a differenza delle piccole rape indigene, erano sufficientemente grandi da essere intagliate. Così le zucche sostituirono le rape e divennero le Jack o lantern, utilizzate la notte d’Ognissanti perché si pensava di tenere lontani gli spiriti inquieti dei morti che tentavano, come Jack, di tornare a casa.
· Perché ci si maschera?
Nell’Irlanda celtica si credeva che in questa data gli spiriti tornassero indietro in cerca di un corpo da possedere. Per difendersi da questa minaccia ci si mascherava in modi spaventosi, e si sfilava per le strade sperando così di scacciare i fantasmi vagabondi fuori dalla città.
· Perché si festeggia il 31 ottobre?
Le origini di Halloween risalgono dunque agli antichi druidi celti, e quindi a circa 2000 anni fa. I Celti vivevano in un vasto territorio che oggi è occupato dalla Francia, l’Inghilterra, il Galles e la Scozia, l’Irlanda, e celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di Samhain, il principe della morte. Siccome il loro sostentamento principale era l’agricoltura, nella notte del 31 ottobre (la notte di fine estate) i Celti festeggiavano Samhain, una divinità oscura che i mortali ringraziavano per i raccolti estivi. Si trattava del "Trinox Samhain" o capodanno celtico. Quindi è evidente l’origine pagana della festa.
Samhain era il Signore degli Inferi che, con l’arrivo dell’inverno, cancellava la potenza del dio sole, suo eterno rivale. Samhain venne così tradizionalmente identificato con il dio dei morti, o semplicemente con la luna, che spesso appare nell’iconografia di Halloween. Samain è anche il nome gaelico del mese che corrispondeva suppergiù a novembre. Il giorno di Samhain segnava dunque l’inizio invernale della metà dell’anno, e fu chiamato per questo il giorno in mezzo agli anni.
L’essere "in mezzo agli anni" veniva considerato un momento magico: le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliavano tanto da permettere a questi ultimi di tornare sulla terra comunicare con i vivi. I Celti credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti, ritornavano per creare confusione e caos fra i viventi. La festa doveva placare Samhain e gli spiriti dei defunti.
· Il simbolismo e l’occulto……
Il mondo dell’occulto definisce il 31 ottobre in questo modo: "È il giorno più magico dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico, è la festa più importante dell’anno per i seguaci di satana".
Tale data, quindi, è importante non soltanto nella cultura celtica, ma anche nel satanismo.
E uno dei quattro sabba delle streghe. I primi tre segnavano il tempo per le stagioni "benefiche": il risveglio della terra dopo l’inverno, il tempo della semina, il tempo della messe. Il quarto sabba marcava l’arrivo dell’inverno e la "sconfitta" del sole, freddo, fame e morte.
Credo che ci sia abbastanza materiale per prendere definitivamente le distanze da “Halloween” : NON LASCIAMO CHE I NOSTRI RAGAZZI SI ABITUINO ALL’OCCULTO!
Questo rischio l’aveva segnalato un decennio fa il Grande Giovanni Paolo II, che si esprimeva in tal senso: "Oggi diverse forme di esoterismo dilagano anche presso alcuni credenti, privi del dovuto senso critico" (Fides et Ratio, n. 37).
Infine va sottolineato che Halloween introduce un atteggiamento negativo verso la morte e verso i defunti, trattati come qualcosa di ostile da cui difendersi e da cui scappare, mentre nella Tradizione Cristiana, per i defunti si va al cimitero a pregare, si fanno offrire Messe, comunque vanno pensati e accostati con affetto e familiarità, non certo con timore e diffidenza.
E’ stato proprio il cristianesimo a rivoluzionare il rapporto con i defunti: i pagani seppellivano i morti lontano dalle città perché ne avevano timore e li sentivano in qualche modo contaminanti; invece, i cristiani cominciarono subito a venerare i corpi dei santi, costruendoci sopra le chiese e i villaggi.
Pertanto, l’invito che vi facciamo e lo stesso che San Paolo rivolgeva alla comunità di Efeso: "NON PARTECIPATE ALLE OPERE INFRUTTUOSE DELLE TENEBRE, MA DENUNCIATELE APERTAMENTE" (Ef 5,11) e con sentimenti di bontà e di Bellezza, Vi auguriamo, buon Ognissanti
mercoledì 21 ottobre 2009
Essere cristiano oggi!!
Lunedì 19 ottobre dalle ore 18.30 alle 20.00 presso l' Istituto Superiore di Scienze Religiose "Beata Vergine del Soccorso" di San Severo si è tenuto un seminario di studio su alcuni temi tra i quali: "Cristianesimo, Laicità, Laicismo e altre culture: un dialogo possibile?" con il relatore Prof. Matteo De Meo. Una nostra rappresentanza ha preso parte al seminario, perciò vi pubblichiamo un estratto della relazione.
"E' impensabile ed inaccettabile lo stare a guardare del cristiano di fronte alla mentalità di laico che si sta diffondendo nei nostri giorni. E' insufficiente per lo studioso di Scienze Religiose stare per ore con la testa sui libri di teologia mentre si afferma in maniera sempre più cospicua questa mentalità la quale anche l' editoria contribuisce facendola passare a tutti i costi, vedi libro di Umberto Veronesi "Essere laico". Di fronte a tale circostanza il cristiano ha l'onere di non nascondersi dietro alla giustificazione: "vabbè si tratta di un laico, o è una persona atea.....", ma deve lasciarsi provocare da tale avvenimento e capire cosa c'è da fare di fronte a tale situazione. Tali affermazioni, molte delle quali contenute nel libro di Veronesi, e tante altre che oggi cercano in tutti i modi di creare un Cristianesimo che si adatti alle esigenze dell'uomo, creano cultura, mentalità, un'ottica diversa con la quale la madre guarderà ed educherà i figli nel futuro e che questi cresceranno formando generazioni sempre più al di sopra della religione e non al suo servizio."
"E' impensabile ed inaccettabile lo stare a guardare del cristiano di fronte alla mentalità di laico che si sta diffondendo nei nostri giorni. E' insufficiente per lo studioso di Scienze Religiose stare per ore con la testa sui libri di teologia mentre si afferma in maniera sempre più cospicua questa mentalità la quale anche l' editoria contribuisce facendola passare a tutti i costi, vedi libro di Umberto Veronesi "Essere laico". Di fronte a tale circostanza il cristiano ha l'onere di non nascondersi dietro alla giustificazione: "vabbè si tratta di un laico, o è una persona atea.....", ma deve lasciarsi provocare da tale avvenimento e capire cosa c'è da fare di fronte a tale situazione. Tali affermazioni, molte delle quali contenute nel libro di Veronesi, e tante altre che oggi cercano in tutti i modi di creare un Cristianesimo che si adatti alle esigenze dell'uomo, creano cultura, mentalità, un'ottica diversa con la quale la madre guarderà ed educherà i figli nel futuro e che questi cresceranno formando generazioni sempre più al di sopra della religione e non al suo servizio."
Il messaggio che vogliamo lanciare ai credenti cristiani è proprio quello di non essere apologetici, non possiamo più ricoprire escusivamente un ruolo di difesa dinanzi a questa quotidianità, bensì dobbiamo assumere un atteggiamento di affronto del problema assumendoci le nostre responsabilità di cristiani e affermando in tutte le maniere la Verità che non è sicuramente quella che si intende far passare dai laici come l'autore del testo sù citato, ma è contenuta nel testo che Cristo ci ha tramandato, la Bibbia.
Antonio Giuseppe Colella
giovedì 15 ottobre 2009
SEMPRE PIU' IN BASSO...
Solidarietà da parte ns verso don Mimmo Niro, oggetto, due giorni orsono, di un vile attentato incendiario.
Tra i vari attestati di vicinanza, tranne la Caritas, è assordante il silenzio delle istituzioni cattoliche diocesane:
nessun comunicato stampa, ne tantomeno una riga su di un blog.
Tra i vari attestati di vicinanza, tranne la Caritas, è assordante il silenzio delle istituzioni cattoliche diocesane:
nessun comunicato stampa, ne tantomeno una riga su di un blog.
giovedì 17 settembre 2009
ONORE AI CADUTI

Sei militari italiani sono stati uccisi e quattro feriti in un attentato avvenuto nel pieno centro di Kabul, sulla Massoud Circle, la strada che conduce all'aeroporto della capitale afghana.
Sia i morti che i feriti (questi ultimi non sarebbero in pericolo di vita) sono tutti del 186imo Reggimento Paracadutisti Folgore.
Nell'attentato sono morti anche due afghani e oltre 30 civili sarebbero rimasti feriti.
Fonti della Difesa hanno reso noto i nomi dei sei militari italiani morti, le cui famiglie sono state avvisate. Si tratta del.
tenente Antonio Fortunato, originario di Lagonegro (Potenza);
primo caporal maggiore Matteo Mureddu, di Oristano;
primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, nativo di Glarus (Svizzera);
primo caporal maggiore Massimiliano Randino, di Pagani (Salerno);
sergente maggiore Roberto Valente, di Napoli;
primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, di Orvieto.
martedì 8 settembre 2009
SENZA PAROLE

un sabato pomeriggio (vigilia di ferragosto- alta stagione)
andando a RODI G.co....
.... GUARDATE CHE PREZZI
"lido nautilus", un lido pulitissimo (c'era un addetto al servizio dei bagnanti che alle 20.00 puliva la sabbia con una apposita macchina a motore), con degli ombrelloni sistemati a debita distanza l'uno dall'altro, munito di bar, campo da beach volley, ping-pong....
ritornando a Lesina,
ripensando ai servizi che la nostra marina offre ai bagnanti ho avuto la strana sensazione...
...non so, come se i conti non tornassero...
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