2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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sede legale: via G. Mazzini, 10- 71010 Lesina (FG)cattolicieliberali@alice.it

mercoledì 24 febbraio 2010

La nostra lode al Sindaco di Serracapriola (FG)

Appena abbiamo letto sulla Gazzetta di Capitanata questo articolo, non ci siamo sentiti più soli... (vedi a tal proposito il ns post "Europa: SI ad Halloween, NO ai Crocifissi" dell'08-11-2009).
Rappresenta un immenso piacere per noi sapere che ci sono in Capitanata persone di una tale coerenza con l'ideologia di partito, quale il Popolo delle Libertà che è portatore di valori cristiani in politica, e di un tale coraggio da contestare con fatti concreti la decisione della Corte Europea di togliere i crocefissi dalle aule scolastiche, come quello dimostrato dal Sindaco del Comune di Serracapriola (FG).
A Marco Camporeale e alla sua giunta municipale va il nostro più grande affetto e ammirazione per quanto deliberato "in sostegno ad ogni iniziativa volta a difendere il crocifisso quale segno vitale della cultura e dell'idendità nazionale". Nella speranza che anche il nostro Sindaco possa intraprendere un percorso tangibile di tutela dei principi cristiani tramite il sostegno dell'intera amministrazione comunale alla tradizione cristiana che sta alla base della nostra vita comunitaria e tramite il divieto di togliere dalle scuole i simboli e le icone fondamentali per le nostre famiglie e i nostri figli.

martedì 23 febbraio 2010

Una presenza sempre viva!


15 ottobre 1922 - 22 febbraio 2005
Don Giussani


A cinque anni dalla sua morte, ieri 22 febbraio 2010, è stato il giorno in cui tutto il mondo cristiano si è unito nel ricordo di don Luigi Giussani, fondatore del Movimento Comunione e Liberazione. Nelle parole di Papa Benedetto XVI, come si legge nella "Deus caritas est", Don Gius è sempre presente in mezzo a noi tramite il suo insegnamento.
"All'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona".
In questa asserzione dell'enciclica papale, è racchiuso il pensiero di Giussani dal quale è scaturita la sua proposta del Cristianesimo come di un avvenimento che entra in linea con la struttura più profonda dell'essere umano, che è il cuore. Prima della sua scomparsa, don Giussani chiama don Julian Carron a condividere con lui la responsabilità di guida dell'intero movimento. In seguito alla sua nascita al cielo, don Carron diviene Presidente e suo successore. Oggi ce lo ricorda così:
"Sempre più andiamo avanti e sempre più sentiamo la paternità di don Giussani, sempre più vediamo che effetto ha sulla nostra vita e questo ci suscita la gratitudine nei suoi confronti. Per questo ci teniamo a celebrare questo anniversario con una Messa, proprio per ringraziarlo per tutto quanto continua a darci."
Noi Cattolici e Liberali Lesina ci uniamo nel ricordo di chi ci ha insegnato a vivere il Cristianesimo non come una regola, ma come una testimonianza in una Persona! E questo nessuna situazione culturale e sociale può cambiarlo, per questo motivo la nostra saldezza di fronte alle grandi suggestioni del relativismo culturale diventa la missione principale come cattolici e come uomini al centro della polis.
di Antonio Giuseppe Colella

lunedì 15 febbraio 2010

Rocco Palese e Barbara Matera: per il Sud e la Capitanata

Oggi alle ore 19.00 ha avuto inizio il comizio elettorale del Popolo della Libertà per il rinnovo del Consiglio Regionale della Puglia e del Consiglio Comunale di Torremaggiore. A presenziare c'erano, oltre al candidato Sindaco De Vita ed altri esponenti del PdL locale, anche l'europarlamentare Barbara Matera, il Candidato Presidente della Regione Rocco Palese, il Coordinatore Provinciale PdL di Foggia Gabriele Mazzone e alcuni candidati Consiglieri alla Regione Puglia tra i quali Lucio Tarquinio. Dopo i vari interventi comiziali, ha preso la parola l' On. Barbara Matera, che per noi Cattolici e Liberali-PdL Lesina rappresenta il primo passo politico (349 voti a Lesina in occasione delle Elezioni Europee), la quale ha speso solo parole di elogio per un candidato quale Rocco Palese, per le sue competenze e per la sua instancabile attività politica di opposizione alla Giunta Regionale "Vendola". Il discorso del Candidato Presidente Palese è stato incentrato su alcuni punti programmatici per la Puglia, ma soprattutto sul totale fallimento della politica regionale nella legislatura ormai al termine. "La politica è un valore forte, umano per creare le condizioni per il bene comune" con questa frase ha esordito il candidato Presidente PdL nel suo discorso.
  • Nella nostra regione c'è assoluta necessità di tornare a dare ossigeno agli agricoltori specialmente in un momento di crisi come questo, quindi l'agricoltura deve essere parte integrante del grande progetto per la Puglia. Su 1 miliardo e 600 milioni di euro destinati per finanziare il Piano per lo sviluppo rurale il governo Vendola ha speso solo 87 milioni e sui 63 a disposizione dell'agroindustria ne ha utilizzati solo 3, tutto questo solo per ritardi ed incapacità gestionali;
  • Occorre dare la giusta importanza ai vari ospedali della Capitanata, dove Vendola aveva promesso di riattivare tutti i reparti ed invece non ha fatto altro che preoccuparsi di fare Primari e Direttori Generali coloro che erano in possesso della tessera della sua Sinistra;
  • Non si può far finta di niente di fronte alla situazione presentata dalle discariche che si vedono arrivando a Foggia, le quali sono più alte della Torre Eiffel;
  • Bisogna dare vita ad un progetto improntato sulla persona, sui diritti sociali, nuovo welfare, benessere reale della famiglia e delle aziende, ma soprattutto che sia direttamente connesso alle attività del Governo centrale dell' Italia. La Puglia necessita di una maggiore rappresentanza all'interno del Governo, dove dare il giusto peso e la soluzione a quelli che sono i veri problemi della regione.

Questi sono i punti salienti sui quali si è incentrata la dissertazione di Rocco Palese, ed alla quale ha assistito con attenzione una nostra delegazione (Avv. Armando Lombardi e Dr. Antonio Colella) insieme al Coordinatore Gaetano Matarante e il Vice Coordinatore Salvatore Mattei del PdL di Lesina. Alla fine del comizio l'On. Barbara Matera ha ricevuto i nostri rappresentanti ed ha avuto modo di salutare e ringraziare quanti si sono impegnati nel nostro paese per la sua elezione al Parlamento Europeo, nella speranza di riuscire a venire personalmente a Lesina.

lunedì 8 febbraio 2010

Difendiamo il valore dello Sport!

Le problematiche presenti oggigiorno tra le fasce più giovani sono purtroppo molto vaste e vanno dall’uso di droghe ed alcool alla delinquenza (imbrattamento e saccheggiamento strutture pubbliche, furti, violenza nei confronti dei più deboli o addirittura dei propri genitori), dall’isolamento come conseguenza della smisurata tecnologia a disposizione (TV, playstation, internet, cellulare) ai molteplici e complessi problemi di natura psico-fisica che angosciano molti bambini, dalla precarietà affettiva del proprio nucleo familiare (separazione genitori, perdita di uno dei genitori, omosessualità delle figure genitoriali, etc..) alla violenza dei genitori nei confronti dei figli (pedofilia, maltrattamenti, etc..). Tutte queste occasioni di disagio giovanile vengono spesso valutate dalle istituzioni solo dal momento in cui esse sono già tangibili e non si pensa minimamente di mettere sù un efficiente piano di prevenzione nei loro confronti. Di fronte a questa inquietante realtà giovanile, presente in maniera cospicua anche nella nostra Lesina, noi Cattolici e Liberali vogliamo denunciare una vera e propria emergenza di prevenzione del disagio giovanile. In particolar modo vogliamo porre l’accento sulla spiccata insensibilità nei confronti dello sport da parte delle amministrazioni comunali che si avvicendano. L’ importanza dello sport e il suo peso sociale tra le fasce giovanili è rinomato, ma nonostante ciò insisto nel citare in questo articolo alcuni dei vantaggi che lo sport presenta per la formazione di generazioni future e per la risoluzione di problemi sociali esistenti sul territorio.
Da piccoli lo sport è vissuto come un gioco a tutti gli effetti, un modo per socializzare, per imparare ad ascoltare, a osservare le regole e ad avere rispetto per i compagni. In età adolescenziale lo sport è associato ad uno stile di vita corretto, il quale permette all’individuo di vivere di più e meglio. Infatti l’Organizzazione Mondiale della Sanità , l’istituto più autorevole sulla tutela della nostra salute, conferma che malattie come il diabete, l’ipertensione, l’artrosi siano più assidui in persone che non hanno praticato sport. In conclusione permettetemi di asserire che per la salvaguardia dello stato di salute dell'adolescenza la pratica dello sport è quindi indispensabile . Entrando nel dettaglio delle specialità dello sport, non si può trascurare la maggiore valenza sociale che deriva dagli sport di squadra, come ad esempio il calcio. Gli sport di gruppo, come quello citato, sono in grado di unire i giovani e di creare situazioni sociali basate su interessi comuni, stima vicendevole e collaborazione dando vita a situazioni psicologiche importanti che portano all'amicizia come pure all'espressione di un’ostilità controllata, nel significato di difficoltà, d’avversario da superare, ma anche da rispettare come succede nelle attività sportive agonistiche (es. Campionati di Calcio del Settore Giovanile e Scolastico). Questa amicizia e complicità fa erompere un clima di fiducia, confidenza e familiarità all’interno del gruppo nel quale, anche il ragazzo più timido, quello meno adattato all’ambiente sociale, quello iperprotetto dai genitori o al contrario non protetto dal contesto familiare, riesce a dare sfogo alle sue esigenze e ad esprimersi nel contesto collettivo.
Constatato quanto enunciato, la funzione più importante quanto delicata è quella degli adulti nei vari ruoli di genitori, istruttori sportivi, ma soprattutto delle istituzioni che hanno il dovere di:
• incentivare la nascita o il consolidamento di associazioni sportive esistenti tramite l’elargizione di contributi monetari;
• potenziare la presenza di impianti sportivi come stadi e palestre, insomma i luoghi in cui il ragazzo vive maggiormente;
• collaborare con le associazioni presenti sul territorio per dare vita ad un’ equipe di persone formate e specializzate nell’organizzazione di attività sportive e non;
• incrementare nel paese la presenza di varie forme di aggregazione sociale al fine di prevenire il disagio sociale ancor prima che esso diventi consistente per poi affrontarlo con i Centri Sociali.
Premesso ciò, il nostro intento è quello di appellarci all’ attuale Amministrazione Comunale di Lesina, alle future amministrazioni comunali che si succederanno e a tutti i politici locali di dare allo sport il giusto valore che merita e riconoscerlo quale maggiore misura di prevenzione del disagio giovanile anziché scoraggiare la pratica dello sport tramite l’assenza di strutture idonee o il loro utilizzo a pagamento.
La nostra linea della fermezza sull’ indiscutibile valore dello sport è dettata dalla coscienza cristiana della fondamentale unicità della missione, che nel nostro caso è servire la persona umana, la società e la Chiesa attraverso lo sport, condividendo quanto affermato da Edio Costantini in un suo articolo su csi-net.it . L’essere formati a vivere con le virtù più strettamente sportive, come l’allenamento alla fatica e alla sofferenza, e quelle più genericamente umane come le abitudini della continenza e della temperanza, rappresenta una dote cristiana grazie alla quale come diceva la propaganda cattolica ai tempi del vittorioso e cattolico Bartali si può ottenere vittorie anche terrene.
di Antonio Giuseppe Colella

sabato 6 febbraio 2010

QUANTA IPOCRISIA!


di Leonardo Mandunzio


Una settimana di martirio! Addirittura don Mazzi che lo confessa in diretta da Bruno Vespa…Francamente non se ne può più…
Sarà per la mia indole di difensore che mi porta a prendere le parti di chi è condotto alla gogna, ma quello che stanno facendo a Morgan supera i limiti della decenza.
La cosa che più mi fa incazzare non è il fatto che Morgan tiri la coca (quella è una sua scelta), ma che ci siano in giro degli ipocriti che fanno finta di non conoscere come funzioni il mondo dei giovani o dei pseudo-adulti (quelli che hanno 50anni ma che si comportano come se ne avessero 15 di anni).
Ormai farsi di cocaina è del tutto normale: basta girare i privè delle disco o passeggiare tranquillamente in un parco, o semplicemente andare a scuola che te la offrono.
Questo, per non parlare del “fumo”: infatti non c’è pasquetta senza la mitica panetta!
Tutti sanno, ma nessuno si scandalizza più perché ormai la droga è un fatto di costume, anzi la droga è fonte di ispirazione soprattutto per il musicista “bello e dannato” o per il bullo del quartiere.
La droga, così come la distruzione del concetto di autorità (paterna, del maestro, del prete, delle forze dell’ordine etc.), il “sesso senza amore”, l’aborto, il divorzio, l’eutanasia… sono frutti della “tragica rivoluzione sessantottina” che ha sconvolto l’Occidente che fino ad allora si reggeva sui tre cardini: Chiesa, Famiglia e Patria.
Il 1968 ha relativizzato tutto, per cui non ci sono più punti fermi: Il prete si può sposare, i genitori possono divorziare e farsi altre famiglie, la Patria è diventato un concetto obsoleto
Allora ditemi: SE NON CI SONO PIU’ PUNTI FERMI I GIOVANI DI OGGI COME FANNO A CRESCERE SANI ?
QUESTA E’ LA VERITA’.Il povero Morgan non c’èntra nulla è solo una vittima…come tanti altri del resto.
Da questo punto nasce la mia avversione, al cattocomunismo (dottrina compromissoria secondo la quale non c’è una sola VERITA’, ma di volta in volta, a seconda della questione, si contratta una SINTESI tra le varie opinioni per mantenere una finta pace sociale), ed alla massoneria (società occulta che da secoli si batte per desacralizzare la Chiesa Cattolica), altresì, il mio impegno a costruire una società fondata sui punti fermi, appunto: Chiesa, Patria e Famiglia!

mercoledì 3 febbraio 2010

I CATTOLICI E LIBERALI nel POPOLO DELLA LIBERTA’ di Lesina

In questi giorni la situazione “Popolo della Libertà” a Lesina ha segnato dei risvolti importanti per quanto concerne l’attività politica del Centro-Destra lesinese. Il Coordinatore Provinciale PDL di Foggia, nella persona di Gabriele Mazzone, ha reso noto la nomina del Coordinatore e del Vice-Coordinatore del Pdl di Lesina, rispettivamente individuati in Gaetano Matarante e Salvatore Mattei, i quali daranno vita in breve termine ad un Direttivo Comunale di almeno dieci componenti che rispecchino le correnti presenti all’interno del Partito delle Libertà. Finalmente il nostro paese potrà avere un punto di riferimento importante per la vita politica e sociale locale, in seguito ad un estenuante attesa cominciata con il periodo pre-elezioni Comunali e terminata in data 30-01-2010. Al nuovo Coordinamento Comunale spetta l’arduo compito di mettere sù una compagine di uomini locali responsabili e pronti a lottare per la difesa dei principi contenuti nella Carta dei Valori del Popolo della Libertà, ma soprattutto predisposti nel far si che Lesina cominci a vivere una politica in cui i giovani siano i protagonisti di un metodo al servizio dei cittadini e per la realizzazione del bene comune. E’ nostra intenzione collaborare energicamente col nuovo coordinamento comunale, al fine di rappresentare l’ala cattolica all’interno del Popolo della Libertà di Lesina. Per questo motivo, come coerentemente precisato sin dalla nascita del nostro Comitato, oggi possiamo dire di esserne parte attiva in quanto abbiamo aderito in massa al PDL di Lesina. Nel fare i nostri migliori Auguri al Coordinatore Gaetano Matarante e al Vicario Salvatore Mattei per i nuovi incarichi, chiediamo loro a nome di tutti i giovani di centro-destra di Lesina di intraprendere un percorso politico fondato sul dialogo, sulla collaborazione e sulla consapevolezza di avere il dovere di operare in breve termine per una opposizione costruttiva all’attuale Amministrazione Comunale e in medio-lungo termine per la formazione di una nuova classe dirigente diretta a riportare il centro-destra al governo del paese.