2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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sede legale: via G. Mazzini, 10- 71010 Lesina (FG)cattolicieliberali@alice.it

mercoledì 24 giugno 2009

RISULTATI UFFICIALI REFERENDUM 21-22 GIUGNO 2009

I referendum non hanno raggiunto il quorum dei votanti previsto dalla legge per la loro validita'.
L' affluenza alle urne è risultata come segue:

QUESITO 1

"Camera dei Deputati - Abrogazione della possibilita' di collegamento tra liste e attribuzione del premio di maggioranza ad una coalizione di liste".

Si sono recati alle urne per la votazione di questo quesito il 23,31 % degli elettori, di cui il 77,63% ha espresso voto favorevole e il 22,37% contrario.


QUESITO 2

"Senato della Repubblica - Abrogazione della possibilita' di collegamento tra liste e di attribuzione del premio di maggioranza ad una coalizione di liste".

Si sono recati alle urne per la votazione di questo quesito il 23,31 % degli elettori, di cui il 77,68% ha espresso voto favorevole e il 22,32% contrario.


QUESITO 3

"Camera dei Deputati - Abrogazione della possibilita' per uno stesso candidato di presentare la propria candidatura in piu' di una circoscrizione".

Si sono recati alle urne per la votazione di questo quesito il 23,84 % degli elettori, di cui il 87,00% ha espresso voto favorevole e il 13,00% contrario.

A Lesina la percentuale di affluenza alle urne alle ore 15:00 di lunedì 22 giugno è risultata del 7,50% per il QUESITO 1, 7,50% per il QUESITO 2 e 7,68% per il QUESITO 3.



venerdì 19 giugno 2009

Ecco le deleghe dei Neo-assessori

clicca sulla tabella per ingrandirla



mercoledì 17 giugno 2009

Referendum 21-22 giugno 2009: Ecco perchè siamo per L'ASTENSIONE

di Leonardo Mandunzio

Preliminarmente ci tengo a precisare che, a differenza delle elezioni per il rinnovo dei due rami del Parlamento e dei Consigli Regionali, Provinciali e Comunali, nel caso di referendum abrogativo, non sussiste un dovere civico di votare: anzi, la libera scelta di votare o di non votare è un ingrediente essenziale del congegno referendario.
Questa differenza sta nel fatto che i referendum sono legati al raggiungimento del quorum (50%+1).
Pertanto chi si astiene dal voto compie un preciso atto civico e non si disinteressa come chi non va a votare per il rinnovo delle assemblee istituzionali.
Detto questo enuncio i motivi che ci portano a NON ANDARE A VOTARE:

- i 3 quesiti trattano la legge elettorale, materia difficile e tecnica che non può essere liquidata con un SI o con un NO;

-Per cio che concerne i "Quesiti 1 e 2"......se vincessero i SI, il premio di maggioranza non verrebbe più assegnato alla coalizione che ha vinto le elezioni, ma al partito che ha ottenuto la maggioranza relativa. In pratica si potrebbe verificare il risultato assurdo per cui se il partito più votato ottenesse solo il 20% dei voti sarebbe automaticamente portato sopra il 50%!!! violando il principio di eguaglianza del voto.

-Per quanto attiene al "Quesito 3"... Non vi fate ingannare!!!!
infatti se vincessero i SI, non cambierebbe l'aspetto controverso dell'attuale legge elettorale che è quello delle liste bloccate, cioè di elenchi di candidati imposti dalle segreterie di partito. In quanto all'elettore sarebbe sempre preclusa la possibilità di esprimere la preferenza.
Per ripristinare le preferenze occorrerebbe approvare una legge ad hoc.

P.S: i Referendum, di cui solo Fini e Franceschini sono i sostenitori, costeranno all'Erario ben 22.500.000,00 di Euro. Erano proprio necessari?

giovedì 11 giugno 2009

partire dalle cose a COSTO ZERO!


di Leonardo Mandunzio



1) far rispettare il codice della strada;

2) transennare corso Vittorio Emanuele nei giorni festivi;

3) togliere le reti dal lungo lago;

4) rimuovere i sandali che impediscono il passaggio sul lungo lago;

5) impedire occupazioni abusive sul territorio demaniale;

6) usare le auto del Comune solo per gli scopi amm.vi;

7) instaurare un dialogo continuo con i cittadini;

8) maggiore sinergia tra corpo forestale, polizia municipale e comando dei carabinieri;

9) ripristinare il centro per la gestione degli sport acquatici (canottaggio, canoa, giri turistici nei sandali..);

10) destinare una parte del lago 0.5 Kmq (dall'imbarco fino al drive-in) esclusivamente agli sport acquatici



...Credo che se l'Amministrazione partisse da questi punti sarebbe già a metà dell'opera

martedì 9 giugno 2009

Cronaca di una morte annunciata!

di Leonardo Mandunzio
Cari Amici,
noi lo dicevamo da gennaio....ma nessuno ci ha dato ascolto.
Divisi si perde, ricordate le elezioni del 1999 (2 liste di centro destra e Trombetta sindaco)....ma nessuno ci dava retta
Intanto continuavano a spargere ottimismo da Unieuro chiudendo gli occhi e soprattutto tappandosi le orecchie.
Ma un buon politico dovrebbe sapere che il popolo non va vai snobbato in quanto Vox populi, vox dei.
Dove lo trovate un Paese che, pur disponendo di una popolazione fatta per il 60% di elettori del centro-destra, riesce a mandare al municipio una lista di centro-sinistra?
La lista civica lesinese paradossalmente è riuscita a diventare maggioranza pur essendo nei fatti minoranza a Lesina (46% dei voti)!!!!
ROBA DA FAR IMPALLIDIRE IL PROFESSOR SARTORI.
Questa è la terza volta che succede dal 1995 ad oggi.
Di chi è allora la colpa?
...I nomi li sapete e gli elettori li hanno già giudicati.
Parliamo di cose nuove.
In questa tornata elettorale è nato un nuovo gruppo, con le idee ben chiare e con dei valori precisi.
NOI ABBIAMO L'ARDIMENTO DI DIVENTARE IL NUOVO CENTRO-DESTRA LESINESE E TRA 5 ANNI (...o forse meno) CHIEDEREMO IL CONSENSO PER GOVERNARE
Perchè?
Perchè a differenza di altri abbiamo in testa un progetto e non UNA POLTRONA
Adesso ci attende un duro lavoro, e siamo disponibili (come già lo stiamo facendo) a qualsiasi tipo di confronto.....si perchè, miei cari dinosauri, le liste non si fanno due mesi prima delle elezioni......
Buon lavoro neo-Sindaco.
Oggi non saliamo sul suo carro vincente, ma le promettiamo invece una opposizione seria e critica, per il bene di Lesina ovviamente.

Eletto il nuovo Consiglio Comunale, i voti nel dettaglio

Consiglio_Comunale_Eletto

lunedì 8 giugno 2009

Barbara Matera: 349 voti!!


Le Elezioni Europee nel Comune di Lesina hanno segnalato un affluenza alle urne molto cospicua dovuta anche alle elezioni simultanee per il prossimo Consiglio Comunale. Infatti, il 76,99% degli elettori ha espresso il proprio voto in occasione di questa tornata elettorale. Le prime conclusioni in termini numerici segnalano l' inaspettato primato della neocandidata per il Pdl Barbara Matera tra le svariate preferenze accordate al partito di Berlusconi. Il suo risultato elettorale è di 349 preferenze ricevute di fronte ai 219 voti ricevuti da Tatarella, 202 ricevuti da Patriciello, 171 ricevuti da Mastella, 160 ricevuti da Silvestris, 101 ricevuti da Mazzoni e 48 ricevuti da Baldassarre. Davvero ragguardevole è stato l' impegno del neocostituito gruppo "Cattolici e Liberali Lesina" in questa campagna elettorale in favore della candidata lucerina che ha riscosso molto entusiasmo tra i giovani locali, la maggior parte dei quali ha accordato la propria preferenza in suo favore. Il dato evidente è rappresentato dalla voglia dei giovani di Lesina di impegnarsi in politica per conseguire il rinnovamento della classe dirigente non solo a livello locale. In attesa dello scrutinio delle schede per l' elezione del nuovo Sindaco il primo segnale importante è stato lanciato dunque dall' ingresso nella realtà politica di Lesina del Comitato Civico Cattolico-Liberale e dal fervore con il quale esso ha ottenuto consensi nei giovani e meno giovani.

I Cattolici e Liberali di Lesina ringraziano tutti quanti hanno collaborato alla prima iniziativa elettorale di codesto Comitato accordando la propria preferenza alla candidata al Parlamento Europeo Barbara Matera.


Appena ci saranno i dati definitivi riguardanti gli altri partiti verranno riportati su questo blog.

giovedì 4 giugno 2009

Elezioni Europee 6/7 giugno 2009: difendere la libertà, sostenere la responsabilità

"Le Elezioni sono un' azione educativa, esse rappresentano una circostanza che non va subita ma va vissuta".
don Carron

Pubblichiamo qui di seguito il volantino della CDO (Compagnia delle Opere) perchè possa essere per noi tutti un punto su cui riflettere prima delle Elezioni Europee 2009.

In Europa non è in gioco solo la definizione di qualche regola di mercato per superare la crisi economica, ma la possibilità stessa di un’esperienza umana fatta di libertà e di creatività personale e comune. L’80% delle leggi italiane è l’attuazione di norme decise dall’Unione Europea, che sono sempre più caratterizzate dal rischio di regolamentare la vita dei cittadini limitando l’espressività della persona e dei corpi sociali.
L’Europa potrà affermarsi solo riconoscendo la persona nella sua unicità irripetibile e nella sua libertà, capace di generare creatività e carità, fiducia e lavoro.
Seguendo il principio di sussidiarietà l’Unione Europea deve sostenere le condizioni necessarie perché la gente possa esprimere il suo desiderio di verità, di giustizia e di bellezza, valorizzando le proprie tradizioni storiche, religiose e culturali. Più i cittadini contribuiscono a rendere la realtà sociale una dimora umana, più l’Europa diventerà uno spazio di libertà creativa, capace di instaurare un dialogo fecondo di pace e di sviluppo con tutti gli altri popoli.
La tendenza ad una progressiva limitazione della libertà colpisce anche una delle realtà che con la sua presenza è fattore di speranza per tanti: la Chiesa. Perciò, difendere in Europa la libertas Ecclesiae è difendere la libertà e il futuro per tutti.
L’educazione è una priorità fondamentale e chiede quindi maggiore impegno a incrementare gli investimenti per la crescita dei giovani, nella certezza che da essi dipende il futuro della società.
La tutela della vita dall’inizio alla sua fine naturale e la difesa della famiglia tradizionale sono principi non negoziabili.
Poche ma efficaci regole per garantire un mercato che non diventi preda di speculazioni finanziarie, una collaborazione internazionale che non cada nella trappola del protezionismo, un sistema bancario che abbia come compito il sostegno alle famiglie e alle imprese: le istituzioni politiche europee sono chiamate a favorire questi obiettivi per una ripresa dell’economia secondo
il principio di sussidiarietà.
Di fronte alle sfide drammatiche della vita, migliaia di persone testimoniano ogni giorno attraverso il loro impegno, le loro sofferenze e il loro lavoro, una speranza che consente di affrontare grandi difficoltà senza mortificare il desiderio di felicità. Il relativismo (per cui tutto è uguale) e il nichilismo (per cui nulla vale) vanificano, invece, la responsabilità di fronte al destino dell’uomo, rendendo grigia la nostra società.
Per questo sosteniamo chi in Europa mette la politica al servizio di persone libere, responsabili e solidali, in particolare chi in questi anni ha testimoniato una diversità in atto dentro il Parlamento Europeo, avendo come punto di forza non la difesa teorica di “valori”, ma l’attenzione alle persone nella concretezza della loro umanità e delle loro opere.
Compagnia delle Opere

Noi Cattolici & Liberali di Lesina, il 6 e 7 giugno, invitiamo la cittadinanza a votare il Popolo della Libertà, esprimendo le seguenti tre preferenze: Berlusconi-Matera-Baldassarre. Questo, perché una volta eletti parlamentari, possano a loro volta eleggere il Presidente del Parlamento Europeo, nella persona del professor Mario Mauro (nato a San Giovanni Rotondo), esponente del movimento cattolico CL (Comunione e Liberazione), politico tra le fila del PDL, il quale tra i suoi innumerevoli meriti accademici e professionali, annovera il fatto di battersi da anni per la difesa delle Radici Cristiane dell’Europa. Tema fondamentale non solo per noi Cristiani ma per tutti coloro ai quali sta a cuore la Libertà!