La festa del 1° maggio, istituita nel 1955 da Pio XII, che ricorda san Giuseppe artigiano, è un’aggiunta per cristianizzare la troppo laica festa dei lavoratori - l’8 dicembre del 1870 Pio IX lo proclamò patrono della Chiesa universale, dichiarando a chiare lettere la sua superiorità su tutti i santi, seconda solo a quella della Madonna e nel 1962 Giovanni XXIII introdusse il suo nome nel canone della messa, oltre ad affidargli il Concilio Vaticano II.
Il nostro intento è quello di far vivere questa giornata all'insegna della consapevolezza che il lavoro è la caratteristica per eccellenza dell' uomo, da esso ne consegue la formazione della sua personalità e lo sviluppo di una società. Le responsabilità dell' uomo, quindi, e all' interno del contesto familiare e nella conformazione sociale in cui vive sono di fondamentale importanza, per questo motivo rinnoviamo la memoria di San Giuseppe, simbolo dell' uomo ideale che sa obbedire al volere divino assumendo le proprie responsabilità con sacrificio e dedizione verso gli altri.