2008:CATTOLICI E LIBERALI PERCHE'?

Nel ‘900, molti liberali europei si sono trovati spesso in conflitto con la Chiesa. L’Italia e la Francia si sono costituiti proprio come Stati-nazione con una lotta (anticlericalismo) nei confronti della Chiesa cattolica. Ora, i tempi sono maturi per superare quel razionalismo chiuso e per aprire il liberalismo al messaggio Cristiano. A tal fine, non occorre che il liberale sia credente (la fede si gioca in un incontro personale con Dio), ma consapevole che sulla cultura Cristiana si è fondata l'Europa.
In passato il progressivo rinnegamento di queste radici ha consegnato il "vecchio continente" nelle mani di regimi liberticidi e sanguinari (comunismo e nazi-fascismo). Oggi il pericolo si chiama laicismo e fondamentalismo! Ecco le ragioni del nuovo progetto liberale: credenti e non credenti insieme per assicurare a Lesina, in Italia, in Europa.. un alba di libertà!

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giovedì 30 aprile 2009

1° maggio: San Giuseppe artigiano

La festa del 1° maggio, istituita nel 1955 da Pio XII, che ricorda san Giuseppe artigiano, è un’aggiunta per cristianizzare la troppo laica festa dei lavoratori - l’8 dicembre del 1870 Pio IX lo proclamò patrono della Chiesa universale, dichiarando a chiare lettere la sua superiorità su tutti i santi, seconda solo a quella della Madonna e nel 1962 Giovanni XXIII introdusse il suo nome nel canone della messa, oltre ad affidargli il Concilio Vaticano II.
Il nostro intento è quello di far vivere questa giornata all'insegna della consapevolezza che il lavoro è la caratteristica per eccellenza dell' uomo, da esso ne consegue la formazione della sua personalità e lo sviluppo di una società. Le responsabilità dell' uomo, quindi, e all' interno del contesto familiare e nella conformazione sociale in cui vive sono di fondamentale importanza, per questo motivo rinnoviamo la memoria di San Giuseppe, simbolo dell' uomo ideale che sa obbedire al volere divino assumendo le proprie responsabilità con sacrificio e dedizione verso gli altri.

sabato 25 aprile 2009

LIBERAZIONE D'ITALIA

25 APRILE 1945
A 64 anni dalla Liberazione d'Italia noi teniamo a rammentare ai lesinesi questa data in onore di quanti hanno apportato il proprio contributo alla causa di liberazione dell' Italia dal Nazifascismo. Senza ombra di dubbio l' Italia è stata militarmente liberata dagli Alleati, ma è stata di notevole importanza la presa di coscienza collettiva dei resistenti italiani, spinti da profonde motivazioni contro l'oppressione di ogni forma di libertà. In particolare ricordiamo, il contributo dei cattolici alla causa della Resistenza. Secondo i dati riportati su una relazione di Enrico Mattei circa la partecipazione della D.C. e le cifre dell'impegno del partito nella Resistenza, il totale dei partigiani dc era stato di circa 65.000 uomini, raggruppati in 181 brigate; i caduti erano stati 1976, i feriti 2439, i prigionieri 337. Ma non furono solo combattenti quelli che resistettero all'oppressione, infatti molti partigiani cattolici contribuirono alla liberazione con la pratica della Resistenza Carità, opponendosi ad ogni ingiustizia e affermando la libertà come diritto di ogni uomo anche contro chi tentò di sostituire la dittatura con la dittatura.