L’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) ha annunciato che entro la fine dell’anno verrà commercializzata anche in Italia la pillola (Ru486), la famigerata “kill pill” che provoca l’aborto farmacologico.
Meno male che l'intento del Governo doveva essere quello di migliorare la legge 194, ampliando i poteri dei consultori e dando risorse finanziarie alle donne intenzionate a procedere con la gravidanza...
Meno male che l'intento del Governo doveva essere quello di migliorare la legge 194, ampliando i poteri dei consultori e dando risorse finanziarie alle donne intenzionate a procedere con la gravidanza...
Per intenderci, non è che non intendiamo il problema, anzi comprendiamo molto bene la situazione ingombrante e imbarazzante di una ragazza che suo malgrado si trova incinta.
Così come capiamo cosa significa avere un figlio fuori dal matrimonio e tutte le difficoltà in cui si possono trovare le persone in questi casi.
Così come capiamo cosa significa avere un figlio fuori dal matrimonio e tutte le difficoltà in cui si possono trovare le persone in questi casi.
Sono drammi.
Ma c’è anche una gerarchia dei drammi e il dramma maggiore è la morte, tanto più se inflitta ad una persona innocente come un figlio che deve nascere. Per questo motivo dobbiamo sempre dire, in modo forte e delicato al tempo stesso, che la vita viene prima di tutto il resto. L’aborto è uccidere, togliere la vita una persona innocente, perché, anche se nei primi momenti della sua esistenza, l’embrione è un essere umano con tutti i diritti
Il ministro Giorgia Meloni, intervistata al riguardo sottolinea che si tratta «di un farmaco potenzialmente pericoloso per la salute delle donne. Inoltre si appella alle «ragazze italiane» esortandole a non considerate la pillola Ru486 un anticoncezionale - perché non lo è.
Si parla tanto di diritti umani…spesso a sproposito e per questioni che non ci riguardano direttamente, tralasciando di difendere il diritto più importante: IL DIRITTO ALLA VITA PER TUTTI (dall'embrione fino al suo termine naturale)
Auspichiamo in tal senso un intervento del Governo Berlusconi, perchè oltre a contrastare la crisi economica, si adoperi con la stessa grinta per arginare anche quella morale!
Il ministro Giorgia Meloni, intervistata al riguardo sottolinea che si tratta «di un farmaco potenzialmente pericoloso per la salute delle donne. Inoltre si appella alle «ragazze italiane» esortandole a non considerate la pillola Ru486 un anticoncezionale - perché non lo è.
Si parla tanto di diritti umani…spesso a sproposito e per questioni che non ci riguardano direttamente, tralasciando di difendere il diritto più importante: IL DIRITTO ALLA VITA PER TUTTI (dall'embrione fino al suo termine naturale)
Auspichiamo in tal senso un intervento del Governo Berlusconi, perchè oltre a contrastare la crisi economica, si adoperi con la stessa grinta per arginare anche quella morale!